Scoppia il caso batteria sul conto di iPhone 8 Plus? Presto per dirlo, anche se sono stati segnalati casi di esplosione, di cui uno a Taiwan e l’altro in Giappone. Le dinamiche del primo episodio danno un po’ da pensare: la sfortunata protagonista ha visto deflagrare il proprio esemplare da 64 GB nel momento in cui il device era collegato alla presa elettrica, con carica residua del 70 %.
Apple ha richiesto ed ottenuto la consegna degli iPhone 8 Plus coinvolti nei casi di esplosione, in modo potesse avviare un’indagine interna e scoprire la causa del cortocircuito, probabilmente dovuto ad un aumento anomalo della temperatura dell’unità (aspetto forse gestito in modo inappropriato dal nuovo chip A11 Bionic, anche se ci sarà da studiare ancora attentamente gli episodi per potersi esprimere con cognizione di causa).
Non crediamo che il problema di iPhone 8 Plus possa ricollegarsi al processo produttivo della batteria, che vanta dimensioni perfettamente identiche a quella che caratterizza l’unità innesta a bordo del precedente iPhone 7 Plus (che non ha fatto registrare casi di esplosione).
In ogni caso, non bisogna urlare allo scandalo, nè tanto meno guardare con sospetto il proprio iPhone 8 Plus, visto e considerato che gli episodi di esplosione sopra menzionati si riducono ad un numero davvero esiguo di esemplari. Data la gravità del fatto, è stato giusto la mela si sia assunta le proprie responsabilità, ed abbia deciso di andare a fondo alla questione, così da appurarne le cause e correre in tempo ai ripari, laddove se ne manifesti il bisogno.
Lungi da noi paragonare la questione al fallimento totale di Samsung in rapporto al Note 7: non vogliamo credere i due fenomeni siano collegati da un fato comune, sarebbe davvero paradossale (la mela, da sempre, sottopone i propri prodotti ad un controllo rigidissimo: una questione di così tanta importanza non sarebbe mai potuta sfuggire ad un’attenta verifica). Staremo comunque a vedere come evolverà la situazione.