Trapelano in queste ore nuovi studi riguardanti l’iPhone 8, che in modo più o meno diretto rendono ancora una volta attuale il confronto a distanza sia con l’iPhone 7, sia con il Samsung Galaxy S8. Dopo averne parlato qualche giorno fa dal punto di vista della fotocamera, grazie anche ad un aggiornamento software da parte del produttore coreano, oggi tocca soffermarsi su un altro aspetto non irrilevante per il pubblico e per gli esperti di settore. Sto parlando della qualità e della velocità con cui i due top di gamma effettuano la connessione.
Tutto nasce dai dati raccolti da Ookla di Speedtest.net, che in primo luogo consentono un approfondimento sulla sfida tra l’iPhone 8 ed il suo predecessore. Il passo in avanti fatto dal device appena arrivato sul mercato c’è in termini di velocità di connessione, ma evidentemente non nella misura che molti si sarebbero aspettati. In riferimento ai principali operatori americani, infatti, l’aumento non va oltre il 10% rispetto a quanto riscontrato con l’iPhone 7.
A non rendere così evoluto l’iPhone 8 sotto questo punto di vista ci sono due fattori: il mancato supporto a gigabit LTE e quello alle antenne MIMO 4×4. Dal canto suo, il modem Intel pare presentare novità davvero limitate se confrontate con quelle che toccammo con mano un anno fa, al momento del primo impatto dello stesso iPhone 7 sul mercato. Dettagli che influiscono non poco nel raffronto delle prestazioni in termini di connettività.
La questione diventa ancor più ingenerosa per l’iPhone 8 se il confronto viene condotto con quello che simbolicamente è lo smartphone Android più rappresentativo di questo 2017, vale a dire il Samsung Galaxy S8. La questione del 4×4 MIMO, infatti, incide non poco sul recupero del segnale dopo essere usciti da aree in cui manca la copertura. In diversi test condotti sul campo, infatti, quasi nell’80% dei casi lo smartphone Android ha battuto di circa 16 secondi il rivale. Si poteva fare meglio con l’iPhone 8 in tal senso?