Guida FIFA 18 Ultimate Team, i consigli per i principianti

Dosare al meglio le proprie risorse sarà la chiave per il successo nella magnetica modalità del gioco di Electronic Arts

FIFA 18 Ultimate Team

INTERAZIONI: 8

Il giorno tanto atteso è finalmente arrivato: FIFA 18 è realtà per tutti i giocatori, con l’uscita globale che di fatto apre le porte dei campi digitali del titolo Electronic Arts. Tante come sempre le feature del simulatore calcistico per eccellenza, sebbene sia indiscutibile che a farla da vero e proprio padrone, mattatore della scena, sia la modalità Ultimate Team.

Dopo aver esordito nel 2009, Ultimate Team ha assistito a una vera e propria evoluzione anno dopo anno, che gli ha permesso di fare breccia anche nei cuori dei puristi del single player, grazie a una modalità magnetica e coinvolgente. Riuscire a costruire un team adeguato al proprio modo di giocare sarà quindi fondamentale anche in FIFA 18, con un occhio come sempre alle proprie disponibilità economiche unitamente alle esigenze di stampo tecnico tattico.

Innanzitutto in FIFA 18 Ultimate Team si sprecheranno le novità di un certo rilievo, e di certo una delle più importanti risulta essere l’implementazione delle Squad Battles: qui gli utenti troveranno vere e proprie sfide per il single player proposte dagli sviluppatori, e l’obbiettivo sarà quello di accumulare un discreto quantitativo di punti (che varierà a seconda dei parametri impostati dal giocatore stesso) che consentirà di scalare le gerarchie online ottenendo ricompense via via sempre più consistenti, dai pacchetti premio ai crediti. Un motivo più che valido per vivere FIFA 18 Ultimate Team quotidianamente, e trascorrerci una manciata di ore al massimo delle proprie possibilità calcistico/digitali.

Un altra importante fonte di profitto (anche se qui si passa, nel gergo delle community, nel campo delle cosiddette “sculate”, ndr) arriva poi dalle Sfide Creazioni Rosa: qui Electronic Arts chiederà di comporre squadre seguendo determinati parametri, offrendo specifiche ricompense per ogni sfida portata a compimento: si varierà, anche in questo caso come per le Squad Battles, dai pacchetti di diversa entità alla remunerazione in crediti.

Costruire la propria squadra sarà poi un’arte, cui ovviamente bisognerà prestare la massima dedizione: il guadagno dei crediti, oltre che dalle mere partite, arriverà infatti anche dai profitti della compravendita, e studiare bene le tendenze del mercato sarà la strada giusta per poter vedere un incremento esponenziale dei crediti incamerati. Occhio quindi ai giorni subito precedenti l’inizio della Weekend League: gli affari in uscita sono (quasi) assicurati.

Sotto il profilo invece degli atleti in ingresso, come sempre anche in questo FIFA 18 Ultimate Team bisognerà prestare ben più di un occhio al livello di intesa degli atleti in campo: questa varierà in base al campionato, alla squadra e alla nazionalità d’appartenenza, influenzando di fatto quelle che sono le prestazioni degli atleti digitali sul campo da gioco. Un’accozzaglia di campioni non servirà a nulla se non ci sarà alchimia fra di loro.

Importante per massimizzare gli incassi iniziali è il riscatto dei bonus EAS, che saranno disponibili in diversa entità a seconda del livello del proprio Account EA: il suggerimento, ove possibile, è ovviamente di riscattare da subito in FIFA 18 Ultimate Team quelli da mille crediti, in modo da avere fin da subito una liquidità sufficiente a effettuare le proprie operazioni di mercato.

In ultimo, meglio confrontarsi sempre per i propri dubbi con gli utenti delle tantissime community online presenti sui social, sempre pronti a elargire consigli che permetteranno di risparmiare tempo e risorse da reinvestire in altro modo.