Volete nuovi contenuti in Overwatch? Fate i bravi, la provocazione di Jeff Kaplan

Gli sforzi degli sviluppatori si dividono su due fronti, penalizzando in maniera sostanziale i progressi del gioco

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Fate i bravi in Overwatch!”: è sostanzialmente questo il messaggio che Jeff Kaplan ha recapitato ai numerosi giocatori della community del titolo, sfruttando l’ultimo video update degli sviluppatori. Un incoraggiamento agli utenti nel tentativo di responsabilizzarli e spingerli a evitare comportamenti “tossici”, un aspetto che impegna tantissime ore dei devs, sempre intenti a studiare contromisure ai sotterfugi sfruttati dai furbetti.

Secondo Kaplan, se infatti gli sviluppatori di Overwatch non avessero l’onere di monitorare costantemente l’atteggiamento della community, gli sforzi potrebbero essere protesi tutti nella direzione di potenziali nuovi contenuti, utili a espandere i confini del titolo: “Amiamo creare funzionalità cool per voi. Vogliamo creare nuove mappe, nuovi eroi, nuovi corti animati” ha infatti affermato il director, che però si trova costretto a constatare il ritmo lento dei lavori a causa della divisione del team tra i due aspetti del titolo, quello della sicurezza e quello contenutistico.

Non ci sarà un momento in cui avremo una magica patch che scaccerà i comportamenti inappropriati – ha affermato il buon Jeff, proseguendo poi – ma è un processo continuativo cui dedichiamo molto tempo a correggere e migliorare. Quindi si vedranno cose che saranno visibili nel gioco – cambiamenti e altre annotazioni – e altre che restano celate dietro le quinte”.

Una nota è poi dedicata da Kaplan anche al sistema di report delle azioni scorrette in Overwatch: dei 480mila giocatori che sono stati sanzionati per comportamenti illeciti, ben 340mila erano stati segnalati dalla community, sintomo evidente che il tutto funziona egregiamente, e consente a Blizzard di tenere costantemente monitorata la situazione grazie agli occhi dei propri fan.

Passarsi una mano sulla coscienza prima di avviare la propria partita è dunque la prima cosa da fare, per dare vita a match all’insegna della correttezza e del divertimento: “La community deve fare un po’ di introspezione e prendere in considerazione questo: sto giocando a questo titolo perché mi voglio divertire, e lo stesso vale per gli altri giocatori e gli altri team”.

Un’utopia bella e buona quella ipotizzata da Kaplan, con l’utente medio che cerca sempre il mezzo che riduca gli sforzi e massimizzi i profitti: il compito di tenere la situazione sotto controllo spetta quindi alla community, grazie al reporting che finora ha prodotto ottimi risultati, bonificando effettivamente gran parte di Overwatch.

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