I giocatori Hearthstone accetteranno i cambiamenti? Blizzard è fiduciosa

Secondo gli sviluppatori, i giocatori accetteranno di buon grado in futuro le modifiche


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I cambiamenti in cantiere per Hearthstone hanno indubbiamente suscitato sentimenti contrastanti all’interno della vasta community del titolo sviluppato dai ragazzi di Blizzard: se infatti, come riportato ieri nella nostra notizia, ci sono state da un lato polemiche sulla semplificazione visiva delle variazioni pronte ad essere apportate, dall’altro lato bisogna constatare una reazione complessiva genericamente positiva. I cambiamenti sono stati necessari all’interno di Hearthstone per ridare al titolo la giusta giocabilità anche e soprattutto ad alti livelli, vista la prevalenza di pro player che ormai procede spedita utilizzando un’unica classe, quella del Druido, rendendo l’ambito competitivo piuttosto piatto e monotono.

A tal proposito interviene uno degli sviluppatori di Blizzard che, in un’intervista, ha sia fatto luce sui nuovi innesti in Hearthstone che sulla effettiva reazione di alcuni dei giocatori professionisti del titolo: “Ho parlato in privato su Skype con alcuni giocatori professionisti di Hearthstone di quali cambiamenti vogliono in particolare, e ho parlato con loro di carte ben specifiche, ricevendo un feedback decisamente positivo – ha affermato il senior designer Mike Donais, che ha poi continuato – quindi penso che una volta che le acque si saranno calmate, la gente sarà decisamente felice, perchè queste sono cose richieste dai giocatori”, affermando di come un pro player in particolare, Andrey “Reynad” Yanyuk avesse esplicitamente chiamato a gran voce i cambiamenti per Innervazione nelle ultime settimane.

Modifiche quindi tanto dolorose quanto necessarie per riportare la situazione alla normalità, con il Druido che, dopo gli ultimi aggiornamenti, si è trovato considerevolmente avvantaggiato negli scontri di Hearthstone, con il proposito di consentirgli di lottare ad armi pari contro i propri avversari che si è rivelato essere una pericolosa lama a doppio taglio.

La strada intrapresa da Blizzard sembra quindi essere abbastanza chiara: confrontarsi con la schiera di giocatori professionisti per dare alla propria community un titolo il più equilibrato possibile e che sia godibile a trecentosessanta gradi, senza squilibri di sorta.

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