I 2Cellos a Pavarotti, un’emozione senza fine sono ad oggi uno degli esempi più riusciti di quella commistione tra antico e moderno, tanto cara a Big Luciano.
Ieri sera è andato in onda su Rai 1 il concerto tributo all’Arena di Verona, in memoria del grande Luciano Pavarotti, scomparso dieci anni fa. Tra gli ospiti Zucchero, Eros Ramazzotti, Fiorella Mannoia e i giovanissimi 2Cellos. I due violoncellisti di origine slovena e croata sono diventati due star della scena musicale contemporanea grazie ai loro arrangiamenti di brani di musica contemporanea, come già avevano fatto in passato i finlandesi Apocalyptica.
Sul palco dell’Arena di Verona i 2Cellos hanno portato inizialmente La Donna è Mobile, dal Rigoletto di Giuseppe Verdi, per finire poi la loro esibizione con l’aria classica della tradizione italiana O Sole Mio. Durante l’interpretazione del secondo brano, sono stati raggiunti sul palco da due esponenti della Fondazione Pavarotti, che pochi minuti prima si era esibita con una formazione di sei componenti sulle note di Libiamo ne’ lieti calici da La Traviata sempre di Giuseppe Verdi.
Al termine dell’esibizione della Fondazione Pavarotti era salita sul palco Nicoletta Mantovani, seconda moglie di Luciano Pavarotti, accompagnata dall’ultima figlia avuta dal grande tenore, Alice Pavarotti e dalla nipote Caterina.
I 2Cellos erano già stati in Italia quest’estate anche in occasione del Wind Summer Festival, dove si sono esibiti con una particolarissima cover di Smells Like Teen Spirit dei Nirvana.
Questo connubbio di formazione classica e spirito modenro è stato un elemento fondamentale anche negli ultimi quindici anni di carriera di Luciano Pavarotti che con il suo Pavarotti & Friends ha unito la lirica al canto moderno, insieme a moltissimi ospiti nazionali e internazionali, in un evento benefico di enorme portata.
L’esibizione dei 2Cellos a Pavarotti, un’emozione senza fine può essere rivista qui a partire dal minuto 02:36:00