Torna il dilemma tra Whatsapp gratis e a pagamento: tra falsi allarmi e chiarimenti a settembre

Quali cambiamenti si appresta ad affrontare l'app? Oggi 6 settembre si rendono necessarie alcune precisazioni

Whatsapp gratis

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Quando si parla di Whatsapp gratis o a pagamento, da più di un anno a questa parte, ci si imbatte costantemente in bufale. A più riprese vi abbiamo riportato catene in circolazione proprio attraverso l’app che hanno messo in discussione la natura di un servizio che ha vissuto fasi alterne sotto questo punto di vista e che, da tempo, ha preso una decisa direzione. La piattaforma non comporta e non comporterà alcun costo per gli utenti finali.

Perché torno ad affrontare la questione oggi 6 settembre? Una recente dichiarazione da parte di Matt Idema, Chief Operating Officer di WhatsApp, in occasione di un’intervista rilasciata a Fox News, è stata strategicamente utilizzata da diversi addetti ai lavori, che purtroppo hanno creato un allarmismo inutile ed ingiustificato. Whatsapp gratis per gli utenti e a pagamento per le aziende, questo doveva essere l’approccio per essere chiari sin da subito, considerando che spesso basta un titolo ingannevole per creare disinformazione.

Il servizio di “Whatsapp for Business“, attualmente testato dagli sviluppatori per aiutare le aziende ad avere contatti più stretti con la propria clientela (senza sfociare nello spam), avrà dunque un costo per i brand che decideranno di aderire al programma, mentre per l’utente finale non comporterà alcun costo. I prezzi e gli ulteriori dettagli associati a questa decisione al momento non sono stati ancora diramati, ma era opportuno e doveroso un chiarimento per cercare di gettare acqua sul fuoco.

Insomma, tutto questo per dire che Whatsapp gratis non è in alcun modo in discussione, né lo staff pare stia prendendo minimamente in considerazione l’idea di impostare di nuovo un pagamento annuale per assicurare il corretto utilizzo di quella che resta la piattaforma di messaggistica istantanea più popolare al mondo. La speranza, oggi 6 settembre, è di aver fatto chiarezza una volta per tutte sull’argomento.