Dopo la trasferta a Positano dello scorso anno per lo speciale natalizio, in vista dell’episodio finale della serie si profila un ritorno di Sense8 in Italia.
La produzione è già a Napoli, come testimonia una foto di Roberto Malerba, produttore dello show e collaboratore di lungo corso delle sorelle Wachowski, che sul suo profilo Facebook ritrae un panorama notturno mozzafiato con protagonista indiscusso il meraviglioso Castel dell’Ovo.
A quanto pare la produzione di Sense8 è a Napoli per le tradizionali attività di scouting che precedono l’inizio delle riprese, come testimonia il post di Malerba.
Il cast dovrebbe riunirsi tra meno di un mese per iniziare a girare l’episodio speciale “concesso” da Netflix per chiudere la serie, dopo la scelta di non rinnovarla per una terza stagione a causa dei costi ingenti e del risultato che non ha ripagato a sufficienza Netflix rispetto all’impegnativo investimento.
Nelle prime due stagioni Sense8 ha letteralmente fatto il giro del mondo, con location sparse in decine di paesi diversi e con conseguente lievitazione del budget, ma il grande fascino della serie sta anche nella sua capacità di mostrare luoghi e culture diverse attraverso le storie dei suoi personaggi.
Il ritorno in Europa per il gran finale di stagione, un doppio episodio della durata di due ore, era già stato confermato da Miguel Ángel Silvestre in diverse interviste. A Tv Sorrisi e Canzoni lo scorso luglio, ad esempio, l’attore che interpreta Lito in Sense8 e che ora è nel cast di Narcos 3 aveva assicurato che le capitali europee e anche alcune città italiane saranno ancora una volta teatro delle riprese della serie.
Posso dire che saremo a Parigi, Londra, Berlino e in Italia! Non so ancora dove, a me personalmente piacerebbe passare un po’ di tempo a Roma.
Oltre alle diverse scene dello speciale natalizio di Sense8 girate in costiera Amalfitana, nella seconda stagione c’è stata un po’ di Italia sul set anche grazie alla presenza di Valeria Bilello, entrata nel cast per interpretare il personaggio di Lila Facchini.