Un biopic su Gore Vidal porterà presto Kevin Spacey in territorio nostrano: da fine luglio a inizio ottobre l’attore girerà tra Ravello, Napoli e dintorni per le riprese del film, prodotto da Netflix e diretto dall’inglese Michael Hoffman.
La produzione non mancherà di toccare alcune tappe lungo la Costiera, come ad esempio i comuni di Cetara e Scala, in provincia di Salerno, ma anche la Villa Lysis nella suggestiva località di Capri. Come ha poi spiegato Maurizio Gemma, direttore della Film Commission Regione Campania, ci sarà una scena in cui il due volte premio Oscar per American Beauty e I Soliti Sospetti reciterà a Napoli, all’interno del Museo Archeologico Nazionale.
La maggior parte delle riprese si svolgerà tuttavia a Villa Rondinaia, la casa che Vidal acquistò a Ravello nel 1972 e dalla quale passarono personalità di spicco dello star system e del jet set – nomi come quelli di Greta Garbo, Lauren Bacall, Paul Newman, Susan Sarandon, Andy Warhol, Rudolf Nureyev, and Mick Jagger, tutti amici di Vidal, che lo sceneggiatore ebbe il piacere di invitare e ospitare nella sua residenza.
Gore Vidal, all’anagrafe Eugene Luther Gore Vidal, è stato uno dei maggiori scrittori e sceneggiatori statunitensi del ventesimo secolo: suoi sono i copioni di pellicole come Ben-Hur di William Wyler e Improvvisamente l’estate scorsa di Joseph L. Mankiewicz. Classe 1925, Vidal scelse Ravello come luogo di residenza negli anni ’60 e vendette Villa Rondinaia solo nel 2004, otto anni prima della sua morte.
Gore, così si intitolerà il film, non è la prima trasposizione della vita di Vidal – al 2013 risale il documentario Gore Vidal: The United States of Amnesia -, ma è il primo vero e proprio film. Interpretato da Kevin Spacey e diretto da Michael Hoffman, a gestire il design di produzione di Gore sarà Patrizia Von Brandenstein, vincitrice di un premio Oscar per Amadeus.