Novità sulle certificazioni Fimi, cambiano i parametri di conteggio: il nuovo regolamento

Novità sulle certificazioni Fimi, lo streaming diventa protagonista dei conteggi: ecco come cambia il regolamento.

novità sulle certificazioni fimi

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Arrivano novità sulle certificazioni Fimi. A partire dal 7 luglio, lo streaming audio sarà considerato nella graduatoria degli album, in combinata con i download e le vendite dei supporti fisici. I dati delle piattaforme legali sono già inseriti nel conteggio del gradimento dei singoli, con parametri di conversione che varranno anche nell’ambito album: 130 ripetizioni valgono una copia venduta.

Nel caso dei dischi, su un campione ipotetico contenente 10 tracce, saranno validi 1300 ascolti per mettere a segno una copia venduta. I parametri vanno poi aggiustati per ogni singola canzone, andando a considerare che una canzone non può pesare per più del 70% del totale. Perciò, 1300 ascolti di un solo brano non possono corrispondere a una copia venduta: a 700, il conteggio è destinato a bloccarsi.

Il tetto massimo di ascolti riguarda anche gli utenti, che non possono essere maggiori di 10 ascolti per ogni canzone al giorno. L’ascolto sarà ritenuto valido solo dopo i primi 30 secondi di ascolto. Sono quindi esclusi tutti gli ascolti che vadano al di sotto del limite minimo di tempo stabilito. La conversion rate sarà rivista su base quadrimestrale, così da ponderare i parametri da considerare per il conteggio degli streaming utili alla realizzazione della classifica generale relativa agli album.

A presentare la novità della Federazione è il CEO Enzo Mazza, che dalla sede milanese spiega la necessità di integrare lo streaming al conteggio utile per l’assegnazione delle certificazioni Oro e Platino. L’Italia si mette così in linea con gli altri paesi europei. La prima classifica con la considerazione dei nuovi parametri sarà quella relativa alla settimana 27, la prima nella quale saranno considerati i nuovi dati provenienti dallo streaming fruito sulle piattaforme digitali. Esclusa la possibilità della presenza di più classifiche, che genererebbe un plus di informazioni che andrebbe a sommarsi a quelle già stilate dalle radio, da iTunes e dalle altre piattaforme.