Niente da fare, tutti i clienti 3 Italia e Wind stanno ancora sperimentando problemi di copertura di rete. Telefonate interrotte, irraggiungibilità, navigazione lentissima o anche del tutto assente. Non ci siamo per nulla, dopo la fusione tra i due brand il servizio dell’operatore unificato, invece di migliorare, è inesorabilmente peggiorato e nonostante le promesse, per il momento ancora nulla è cambiato.3473561184
Sulla questione, siamo tornati più volte: in prima battuta, abbiamo chiarito come inevitabilmente i clienti 3 Italia potranno vedere interrotta una chiamata contestualmente con il roaming sulla rete Wind, cosa che accade davvero molto spesso, purtroppo. Una soluzione nell’aria c’era, almeno la settimana scorsa, in quanto era in corso un aggiornamento da remoto delle SIM 3 Italia in particolare, per garantirne la migliore ricezione possibile. Questo, appunto giovedì scorso 29 giugno ma giunti al 3 luglio, nulla è cambiato. I clienti continuano a lamentarsi del segnale e non a caso, lo staff social del vettore ha ritenuto bene di rispondere alle ultime rimostranze con un cinguettio in piena domenica, circa 24 ore fa.
https://twitter.com/Tre_It/status/881442378187460613
Come è possibile leggere dal feedback dell’assistenza, si parla di consolidamento delle reti che dovrebbe giovare a tutti i clienti 3 Italia. Purtroppo, nessun riferimento all’intervento da remoto sulle SIM del quale, nel caso ci sia pure stato negli ultimi giorni, nessuno sembra aver sortito un buon effetto. Dalle parole dell’operatore, si evince piuttosto la necessità di mettere mano alle antenne vecchie e nuove, ad infrastrutture hardware per intenderci. Dunque per una soluzione dei frequentissimi problemi dei clienti si dovrà attendere non poco.
Per quanto il focus di questo articolo riguardi i problemi di segnale per i clienti 3 Italia, appare evidente come le ricadute ci siano pure per chi possiede SIM Wind. La rete del vettore arancione saturata dall’arrivo dei clienti Tre ormai gemellati, senz’altro vede peggiorare il servizio reso e dunque il consolidamento delle infrastrutture non potrà che essere di più ampio respiro, per tutti insomma.