È passata una settimana esatta dal rilascio diffuso dell’aggiornamento B389 su Honor 8, un pacchetto che ha suscitato non poche polemiche circa la resa che avrebbe contribuito ad offrire.
Chi arriva dalla precedente B380 ha notato sensibili miglioramenti, inutile negarlo od affermare il contrario: il sistema è apparso più fluidificato, così come il quantitativo di RAM libera, adesso maggiore.
Il dibattito è sempre aperto relativamente alla durata della batteria (gli utenti che hanno effettuato l’upgrade non riescono a spingersi oltre le 4 ore e mezza di schermo attivo, di per sé non un risultato disastroso).
Se messo sotto stress, Honor 8 sembra reagire surriscaldandosi non poco, ed è forse a questo livello che il telefono pare dare qualche segno di lag, proprio per effetto dell’aumentare della temperatura. Non è comunque il caso di farne un dramma, né di condannare l’aggiornamento B389, che ha saputo innalzare il tasso qualitativo della fotocamera, permettendo ai possessori di catturare immagini monocromatiche nativamente (come già avveniva per gli smartphone Huawei dotati di doppio sensore posteriore), senza doversi avvalere dell’elaborazione software successiva allo scatto.
A costo di ripeterci, ribadiamo ancora che la fase post-upgrade non è da valutarsi nell’immediato (in quel frangente i problemi riscontrati possono essere tanti, ma non tutti permanenti, la maggior parte di questi finiscono spesso col risolversi spontaneamente), ma passate almeno un paio di settimane dall’installazione.
Ecco perché vi consigliamo di non bocciare a priori l’aggiornamento B389, che molti possessori di Honor 8 hanno addirittura definito come quasi perfetto, fatta eccezione per la gestione dei consumi in alcuni momenti, ancora da allinearsi.
Dalla diffusione capillare è trascorsa appena una settimana, in teoria il pacchetto ha davanti a sé ancora una certa finestra temporale per stabilizzarsi e tirare fuori il meglio da Honor 8. Lasciamo le sentenze ai giudici, concentrandoci sui fatti concreti ;)