Terza tipologia di problemi con fusione Wind e 3 Italia: feedback batteria con roaming attivo

Qual è l'impatto sull'autonomia degli smartphone per chi ha attivato il roaming? Trapelano i primi riscontri dal pubblico


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Uno degli argomenti più interessanti di tutto il 2017 nell’ambito della telefonia mobile resta senza ombra di dubbio la fusione Wind e 3 Italia, la cui concretizzazione si è avuta a partire dalle ultimissime settimane quando i clienti Tre hanno cominciato finalmente a sfruttare il roaming gratuito sia sulle Reti Tim, sia su quelle della stessa Wind. Se nel primo caso si tratta di una vera e propria opportunità, la cui scadenza è fissata sulla carta a fine agosto, nel secondo il provvedimento è per forza di cose definitivo.

Tutto molto bello, almeno sulla carta, perché con i primi feedback da parte degli utenti H3G sono emersi anche i primi problemi post fusione Wind e 3 Italia riguardanti per l’appunto il roaming gratuito. Dopo aver condiviso con i nostri lettori segnalazioni inerenti la scarsa qualità del segnale (dovuto prevalentemente allo switch ballerino da una Rete all’altra ed al fatto in cui troppo facilmente si passa da copertura Tre a quella Wind, anche nel caso in cui in precedenza i riscontri di H3G fossero buoni) e quelli ben più isolati degli orologi impazziti degli smartphone, oggi tocca da un altro aspetto.

Mi riferisco alla durata della batteria per tutti quei device in cui è stato attivato il roaming. Come era facile immaginare, almeno secondo il punto di vista del sottoscritto, la pratica genera un aumento considerevole dei consumi della batteria, producendo un netto calo di autonomia per chi intende sfruttare al massimo anche la copertura assicurata da Wind e in alternativa da Tim. Io stesso ho avuto modo di constatarlo nel corso dell’ultima settimana.

Al momento fatico a quantificare il calo in termini percentuali, ma prometto di ritornare sull’argomento a stretto giro. Fatto sta che mi ritrovo nelle segnalazioni da parte di chi, in possesso di una SIM marchiata 3 Italia, ha ritenuto necessario lamentarsi per questi ulteriori problemi dopo la fusione Wind e 3 Italia. L’aspetto positivo lo vedremo dunque a lungo termine, perché con la convergenza delle Reti diremo addio allo switch e, di conseguenza, all’attività dei singoli smartphone che al momento sono costretti a saltare da un gestore all’altro. A voi come va?