Sense8 cancellata tra proteste e abbonamenti a Netflix disdetti: censura o convenienza?

La diffusione della notizia di Sense8 cancellata ha mobilitato i fan furibondi, che si sono scagliati contro Netflix e la sua decisione

sense8 cancellata

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Sense8 cancellata: due parole, queste, che dalla serata di giovedì 1° giugno risuonano in ogni angolo del web, accompagnate solitamente da commenti infuriati, sdegnati o sconvolti.

La decisione di Netflix di troncare di netto la serie creata dalle sorelle Lilly e Lana Wachowski non ha infatti trovato consensi nel pubblico: non solo Sense8, con le sue ambientazioni mozzafiato, il suo cast amabile e le sue tematiche delicate, è stata cancellata senza preavviso, ma è addirittura stata lasciata in sospeso, dal momento che il finale della seconda – e ormai ultima – stagione non era altro che un gigantesco cliffhanger.

Inutile dire come i commenti dei fan abbiano invaso ogni social network, da Twitter – dove l’hashtag #Sense8 è stato primo tra i Trending Topic per ore – a Facebook, dove a essere presa d’assalto è stata la pagina ufficiale di Netflix. Tra chi lamenta la decisione di “ordinare un’altra stagione per 13 Reasons Why”, chi vorrebbe meno fondi ai film “con Adam Sandler” e più liquidità da investire in una nuova stagione della serie e chi invece minaccia di disdire l’abbonamento, non si può certo dire che l’annuncio di Sense8 cancellata sia stato preso bene.

Qual è, tuttavia, il motivo che ha spinto Netflix a non voler rinnovare Sense8 per una terza stagione? I più maliziosi parlano di censura: date le tematiche delicate e fuori dagli schemi proposte dalla serie, con molta attenzione alla comunità LGBTQ – di cui fanno parte anche alcuni dei protagonisti -, le malelingue lasciano intendere che si tratti di un boicottaggio.

La verità è tuttavia ben più pragmatica, ed è di natura economica: Sense8 è uno show molto costoso, con un cast corale e set allestiti in ogni parte del mondo. Non è quindi un mistero che si tratti di una delle più esose serie originali Netflix, con la prima stagione costata ben 108 milioni di dollari: il ritorno in termini di fandom non deve essere stato soddisfacente per Netflix, che ha così deciso di mettere la parola fine alla serie.

Grazie per essere stati parte del nostro viaggio.
Sensates forever.

Pubblicato da Netflix su Giovedì 1 giugno 2017