Status jailbreak iOS 10.3.2 e downgrade a iOS 10.2: Todesco e GeoSn0w alla carica

Scambi di tweet e video YouTube ci fanno comprendere quanto il rilascio del prossimo tool si stia facendo complicato.

jailbreak iOS 10.3.2

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Nell’incertezza che regna sovrana sul futuro del jailbreak iOS 10.3.2 e magari anche su quello per iOS 10.3.3 non poteva di certo mancare un  nuovo scontro tra hacker. In uno scenario ben descritto qualche giorno fa in cui esperti più anziani (se non anagraficamente) si contrappongono a nuove leve  per il tool, c’è da analizzare un nuovo dibattito avvenuto tra @qwertyoruiopz (l’italiano Luca Todesco) e  @FCE365, noto a tutti come GeoSn0w, in particolare sul valore di un exploit appena scovato.

Riavvolgendo il nastro delle vicende legate alla procedura di sblocco, ecco che GeoSn0w accusa Todesco di non adoperarsi per aiutare tutta la comunità a raggiungere l’obiettivo di un nuovo rilascio. In particolare non si lascerebbe spazio all’iniziativa di chi vuole farsi strada nel settore e potrebbe essere utile nello smascherare eventuali exploit nel codice. Ma proprio in merito ad una falla appena emersa, ecco che le opinioni divergono ancroa. Da una parte Todesco ha affermato che proprio un exploit di iOS 10.3.1 per quanto, da solo, non garantisca il jailbreak, pure è utile per effettuare l’opportuno downgrade alla versione di iOS 10.2 (a patto che si sia effettuato il salvataggio dei relativi blob).  GeoSn0w dalla sua parte, ha contrastato il tweet  dell’esimio collega con questo video:

In sostanza non solo Todesco è colpevole  di non rilasciare magari proprio il jailbreak iOS 10.3.2 pur avendone le potenzialità ma fornisce delle speranze per un eventuale downgrade immotivate. Difficile capre chi dei due esperti abbia davvero ragione, vista la natura top secret di gran parte del loro lavoro ma la cosa rilevante è che, ancora una volta, la mancanza di accordo tra gli esperti della community è destinata ad avere conseguienze nefaste sui tempi di uscita dell’eventuale tool.

Tutto quanto raccontato, in ultima battuta, va sempre a collocarsi in uno scenario in cui anche il team Pangui ha dimostrato di avere tra le mani da tempo il suo jailbreak iOS 10.3 (almeno per iPhone 7), pur non decidendosi poi a passare all’azione. Situazione sempre più ingarbugliata dunque nell’oramai riconosciuta guerra tra hacker di cui certo Apple sorriderà e non poco.