Presto potremmo imbatterci in un aggiornamento Pokémon GO mirato per la punizione di alcune pratiche di gioco scorrette, comunemente definite, in gergo informato, come ‘spoofing‘. Si tratta di una pratica, purtroppo, assai diffusa, che consiste nel falsificare la propria identità, in senso ampio: nel caso specifico, tramite appositi tool terzi, consente di alterare la posizione GPS dell’allenatore, in modo da lasciare credere al gioco di aver avanzato per chissà quanto km pur restando comodamente seduti in poltrona.
Un trucchetto assai scorretto, specie nei confronti di chi prende Pokémon GO con la massima serietà (credetemi, ce ne sono tantissimi). Stando a quanto riportato dal portale ‘Mic‘, proprio uno di questi utenti, molto onesto intellettualmente, ha deciso di contattare personalmente il supporto di Niantic a mezzo Twitter, in modo da esporre il problema circa un furbo che sembra conoscere di persona.
Sapete qual’è stata la risposta dei tecnici? Innanzitutto, c’è stato un ringraziamento da parte dell’assistenza, che ha anche informato l’utente (cosa peraltro che vi avevamo già anticipato) di essere a lavoro su una funzionalità specifica, in grado di porre un freno al fenomeno dello spoofing, che può manifestarsi sotto svariante forme, andando a danneggiare anche i videogiocatori regolari. Tuttavia, segnalare un caso sospetto non sempre è una buona idea, a meno di prove tangibili del fatto: si rischierebbe di depistare le indagini di Niantic, e di far perdere altro tempo al supporto tecnico.
Speriamo che i ban per gli spoofing che gravitano nelle orbite di Pokémon GO possano arrivare quanto prima, magari già (anche se non è affatto detto) a partire dal prossimo aggiornamento (la qualità del gioco, in ogni caso, sembrerebbe essere destinata ad aumentare visto quanto promesso da John Hanke, CEO di Niantic, in una recente intervista rilasciata a Wired Germania. Staremo sicuramente a vedere ;)