Riesumati dal nulla i Samsung Galaxy S4 e Note 2 in questi giorni, con pacchetti software su cui in realtà ci sono ancora più ombre che luci.
Come mai il produttore avrebbe deciso di riprendere l’aggiornamento per questi due dispositivi, più che datati (2013 il primo, 2012 il secondo)? La risposta, al momento, resta vaga, visto che non è cambiata, chiaramente, la versione OS, né tanto meno sono state introdotte patch di sicurezza che possano spiegare il fenomeno.
Samsung Galaxy S4 e Note 2 hanno ricevuto l’aggiornamento nell’ambito degli esemplari GT-I9505 e GT-N7100, rispettivamente localizzati in Olanda e Taiwan, con base Android 5.0.1 Lollipop il primo (I9505XXSPQA1 con patch di sicurezza risalente a settembre 2016), e Android 4.4.2 Jelly Bean il secondo (N7100ZSSFQA2, contrassegnata dalla sigla ‘N/A’ in relazione al security patch level).
Il changelog dell’aggiornamento parla per entrambi di miglioramenti della stabilità, ottimizzazioni di sistema, correzione di vari bug (ci viene il sospetto qualcuno possa essere anche importante dato lo scomodo che il produttore ha voluto prendersi, anche se in merito non siamo riusciti a trovare alcun riscontro), funzionalità nuove e/o ritoccate (di cui non sembra esserci traccia in realtà).
Come interpretare il segnale? I casi legati a Samsung Galaxy S4 e Note 2 suscitano, più che altro, una certa curiosità, ma certamente non di più. Si tratta di due terminali che appartengono al passato (il secondo più del primo), e che hanno contribuito in modo inequivocabile a fare la storia del brand sudcoreano in campo mobile. Adesso non resta che guardare oltre al Galaxy S8, già ufficializzato, ed al prossimo Note 8, in presentazione nel corso del Q3 2017.
La questione dell’aggiornamento a sorpresa di Samsung Galaxy S4 e Note 2, per quanto abbia aperto anche questo dibattito, resta fine a sé stessa (a meno di un qualche futuro bollettino che motivi il perché di quest’improvviso roll-out).