Per chi è stato sedotto quest’anno dal fascino un po’ rétro della coppia Ryan Gosling ed Emma Stone di La La Land, l’appuntamento con Crazy, Stupid, Love, stasera in tv su Italia Uno alle 21,10, è imperdibile, perché è il primo film in cui i due attori hanno recitato insieme (per i fan più impenitenti alle 23,40, stesso canale, c’è anche il loro secondo film in coppia, Gangster Squad, noir ambientato negli anni Quaranta).
Crazy, Stupid Love è una commedia firmata da Glenn Ficarra e John Requa, un passato da sceneggiatori a quattro mani per film di successo come Babbo bastardo, qui alla loro seconda regia, sempre in condominio. Il film è inequivocabilmente una rom-com che parla d’amore, coppie che scoppiano e (forse) si riaccoppiano. Temi tipici d’un genere con target solitamente femminile: solo che stavolta i protagonisti sono gli uomini.
Crazy, Stupid, Love ha un inizio fulminante, in cui la figura da spietata insensibile, per una volta, la fa la donna. Il posato Cal (Steve Carell) è a cena con la moglie Emily (Julianne Moore) e le chiede amorevolmente cosa desidera. Lui parla del menu, lei esasperata dice: “Voglio il divorzio”. Apriti cielo! E si scopre pure che ha già avuto un’avventura col collega belloccio Kevin Bacon. Il dolce, affabile Cal crolla.
Poiché Crazy, Stupid, Love è una commedia romantica in versione maschile, il sentimentalismo deve ribaltarsi in cinismo. Cal è al bar, l’aria bastonata e piagnona del quarantenne tornato single suo malgrado. In soccorso arriva lo sciupafemmine seriale Jacob (Ryan Gosling), vestito giusto, sorriso giusto, battuta giusta. Il casanova scaltro, cinico e disamorato s’impietosisce di Cal e diviene il suo mentore. Tira fuori dal ranocchio un uomo sicuro di sé – nuovi vestiti, nuovo taglio di capelli, nuovo repertorio di battute.
Cal si scopre conquistatore: il cinismo dell’uomo che non deve chiedere mai trionfa. Finita qui? Ovviamente no. Dopo aver sparso gli umori velenosi della disillusione, Crazy, Stupid, Love torna sui suoi passi. E fa capolino il romanticismo. Ricordiamo che dietro il teorema “prendi una donna trattala male”, c’è sempre un tale “che parla da uomo ferito”. E allora per lo spietato Jacob arriva la sua nemesi: che ha il volto di Hannah (Emma Stone), l’unica che non s’è sciolta alle sue arie da seduttore sbruffone, l’unica che, chissà, potrebbe far breccia nel suo cuore, capendo perché s’è indurito tanto.
Crazy, Stupid, Love, si sarà capito, non è una commedia indimenticabile, anche perché vive dell’ipocrisia del finto ritratto al vetriolo d’un mondo bastardo che si capovolge nel suo contrario, spandendo balsamo sulle ferite (d’amore) e dolcezza sul veleno. Però ha il ritmo frizzante d’una commedia degli equivoci che si diverte a intrecciare tante altre storie. Perché qui non abbiamo detto ancora nulla della moglie Julianne Moore, dei suoi figli, in particolare un ragazzino tredicenne che guarda con interesse tutto nuovo la sua babysitter diciassettenne, che a sua volta guarda con interesse un uomo più grande di lei. Insomma, la storia eterna del rondò sentimentale, dove la persona di cui siamo innamorati s’è innamorata di qualcun altro. E così all’infinito, fino a quando, in qualche modo, il cerchio si chiude. E si chiuderà in Crazy, Stupid, Love, commedia leggera con morale consolante sugli alti e bassi dell’amore. Ma il cast è indovinato. E poi, per accontentare tutto il pubblico maschile e femminile, ci sono Emma Stone e Ryan Gosling. Che citano persino, con molta ironia, Dirty Dancing!
Crazy, Stupid, Love (2011), di Glenn Ficarra e John Requa, con Steve Carell, Ryan Gosling, Emma Stone, Julianne Moore, stasera in tv su Italia Uno alle 21.10.
