Da qualche giorno è disponibile in versione nightly la LineageOS per ASUS ZenFone 2, un passaggio che molti dei possessori attendevano con un certo fervore. Per chi non lo sapesse, il pacchetto (non si tratta di una stock ufficiale, questo è bene chiarirlo ancora una volta) risulta basata su Android Nougat 7.1.1, e raccogliere l’eredita della CyanogenMod 14.1, ormai abbandonata.
Chi l’ha installata non è parso particolarmente soddisfatto del lavoro svolto dagli sviluppatori, in quanto la release sembra presentare una serie di problemi piuttosto gravi.
In prima istanza, la LineageOS per ASUS ZenFone 2 non ha implementati i permessi di root (dato confermato anche da theandroidsoul.com), cosa inaccettabile per una custom ROM. Benché le differenze rispetto alla CM 14.1 siano ben poche, il nuovo OS non supporta pienamente l’accesso ai diritti di amministratore, consentito solo via ADB.
La LineageOS non ha root e non risulta rootabile, e per di più la durata della batteria si è dimostrata davvero penosa. Dai primi test, da navigazione tramite Chrome (Facebook) la percentuale è scesa al di sotto del 12 % in appena mezz’ora.
Altrettanto deludente la fotocamera stock, che non ottempera in maniera soddisfacente (si riesce a scattare foto, ma i bug tra le varie modalità permangono, cosa che comunque pare dare parecchio fastidio). Purtroppo, uno dei nostri lettori che ha tentato l’installazione ha confermato che nemmeno l’ASUS PixelMaster Camera riesce a girare al meglio, in quanto spesso vittima di bootloop, incorsi senza apparente ragione. Tra l’altro, lo stesso utente ha affermato che la LineageOS per ASUS ZenFone 2 spesso tende ad inchiodarsi ed il display subito dopo a sfarfallare, anche con dispositivo in standby.
Insomma ragazzi, almeno fino a questo momento la LineageOS per ASUS ZenFone 2 non ha soddisfatto per niente, tanto da costringere gli utenti a migrare verso altre soluzioni per saggiare le novità dell’aggiornamento Nougat. Che la major-release arrivi ufficialmente ormai risulta difficile crederlo (anche se continuiamo a sperarci, almeno fino a smentita da parte del produttore), staremo a vedere come evolveranno le cose.