Notte davvero cruciale quella appena trascorsa per l’uscita del jailbreak iOS 10.2. A colpi di tweet, l’hacker Luca Todesco (insieme con l’altro esperto Marco Grasso) in contrapposizione a Stephan Esser, hanno dato vita a quella che sembra una vera e propri svolta per la procedura di sblocco. Luci e ombre tuttavia, visto che, per quanto siano stati fatti dei passi in avanti, non mancano alcuni problemi da risolvere.
Todesco, in arte @qwertyoruiopz, per primo ha rilasciato il codice sorgente valido per il jailbreak iOS 10.2 per GitHub, come specifica pure il sito Elseif,net. Il tutto con la collaborazione del collega Marco Grasso. Una conquista tutta italiana insomma, ma non senza qualche neo. Le informazioni fornite sono ancora incomplete ma è pure lo stesso hacker a confermare la natura non definitiva del suo lavoro. Ciò significa che per il Tool Yalu dedicato ci sarà ancora da attendere, visto che al momento sarebbero garantiti errori e bug.
Così come già avvenuto per il Tool Yalu disponibile per il jailbreak iOS 10.1.1 sempre proposto da Todesco, siamo ancora in una fase di sperimentazione per il jailbreak iOS 2 ma di certo è da premiare l’impegno profuso per una soluzione non fornita da altri team. Ed è sotto questo punto di vista e all’indirrizzo dell’hacker italiano che si stanno dirigendo, in questo momento, un numero corposo di accuse. Lo storico esperto Stephan Esser, su Twitter @i0n1c, afferma che quanto rilasciato da Todesco è solo frutto di un plagio. il codice reso noto a tutti non è altro che materiale di uno dei tanti corsi di formazione che l’esperto in sicurezza tiene frequentemente. Anzi, Esser afferma che il collega se ne sarebbe appropriato pure indebitamente, vista la non frequenza ad alcun seminario tenuto di recente.
Di certo una svolta per il jailbreak IOS 10.2 è nell’aria ma la situazione estremamente delicata qui descritta lascia intendere che qualcosa debba ancora essere messo a punto. Non ci resta che attendere le prossime mosse di Todesco, Marco Grasso ma anche di Stephan Esser.