La lotta di Luca Tommassini: è polemica sulle coreografie di Roshelle nel video What U Do For Me

Con nuove dichiarazioni in polemica sulle coreografie di Roshelle, Luca Tommassini si scaglia contro il video che non riconoscerebbe il suo lavoro

Polemica sulle coreografie di Roshelle

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Mi spiace molto di questa storia… Il diritto autorale sulla coreografia è un tema a cui tengo moltissimo“: così esordisce Luca Tommassini, proseguendo la polemica sulle coreografie di Roshelle usate nel video What U Do For Me.

Risalgono a pochi giorni fa le dure parole del noto coreografo dirette alla cantante Roshelle, colpevole di avere ballato una coreografia non sua senza accreditare il legittimo proprietario, né coinvolgere il corpo di ballo o lo staff che l’aveva seguita, progettando l’esibizione per lei durante la partecipazione a X Factor 10.

Il messaggio, condiviso a commento di un articolo pubblicato su Facebook da Radio Deejay, lascia trasparire tutta l’amarezza di un professionista che vorrebbe vedere tutte le discipline artistiche riconosciute da pari dignità e protezione da episodi come questo.

Roshelle avrebbe dovuto chiedere il permesso almeno per utilizzare le nostre coreografie, che poi durante X Factor Italia ha pure schifato definendole poco americane. Mi spiace pure che non abbia chiamato i nostri ballerini per ballare con lei, Filippo, il coreografo di xf10 , le aveva proposto di aiutarla… ma niente! I ballerini e giovani coreografi vivono e sopravvivono con il loro lavoro. Un grazie a loro, non a me, almeno, ci stava!

In queste nuove parole, il coreografo sembra comunque voler accusare più il sistema italiano che la cantante ventunenne, definendola infatti in chiusura molto giovane e per questo finita “in un’antica trappola” di cui spera la ragazza si renda conto, avendo grandi potenzialità e indubbio talento artistico.

La polemica sulle coreografie di Roshelle usate impropriamente abbraccia infatti un discorso molto più ampio, che ruota attorno a un diritto d’autore che nel nostro Paese non tutela le professioni del mondo della danza e la loro creatività, a differenza di altre nazioni, tra cui gli Stati Uniti.

Lotto da anni per migliorare questa situazione …È un problema enorme nel nostro campo, in Italia…in America viene protetto come la musica. Io percepisco a vita i diritti su tutti i film, pubblicità e televisione che ho fatto nei miei 20 anni di carriera americana.

La battaglia di Tommassini servirà a portare un cambiamento?