OM Logo
  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo
No Result
View All Result
  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo
No Result
View All Result
OM Logo
No Result
View All Result
Optima shop Italia
Home Musica

X Factor è finito? Da Linus a Red Ronnie, il pasticcio dei talent show: il giocattolo si è rotto

Le parole di Linus sono solo l'ultima analisi critica sul sistema dei talent: X Factor è finito? E Amici?

di Claudia Gagliardi
07/05/2017
INTERAZIONI: 82

INTERAZIONI: 82

X Factor, le critiche di Linus

Il successo di X Factor è finito? Il fattore X del programma che quello stesso fattore cerca nei suoi concorrenti si è ormai esaurito? Che la sua capacità di sfornare talenti capaci di imporsi in modo duraturo sul mercato discografico sia perlomeno appannata è certamente un dato di fatto: difficile pensare oggi ad una Giusy Ferreri, un Marco Mengoni, una Noemi o una Francesca Michielin delle ultime edizioni, semplicemente perché non ci sono stati. Non ci sono stati nomi e voci capaci di scavare un solco e perseguirlo con progetti credibili e duraturi, nonostante il programma continui ad essere vincente sul fronte degli ascolti. Un ottimo show televisivo che forse punta troppo sull’aspetto dell’entertainment e troppo poco sull’investimento che dovrebbe arrivare dopo che il sipario è calato.

L’ultima analisi critica in ordine di tempo è arrivata da Linus, direttore di Deejay, che per la policy della sua emittente non ha mai guardato in modo acritico al mondo dei talent, pur aprendo la sua programmazione ad artisti provenienti da quell’universo, in particolare quello di X Factor di cui Deejay è stata radio ufficiale fino al 2017. Dalla prossima edizione subentrerà RTL, il colosso di Suraci, che sta già realizzando un battage promozionale enorme per i casting attualmente in corso in diverse città d’Italia.

ARTICOLI CORRELATI

Morgan contro X Factor e Sky:

Morgan contro X Factor 11, spara a zero sulla giuria dalla Maionchi a Levante e salva solo Agnelli

15/09/2017
sky risponde a linus su x factor

Sky risponde a Linus su X Factor: tra Fragola e Bravi, l’opportunità che rispetta i sogni dei ragazzi

09/05/2017
briga e gaia gozzi in miraculous

Da X Factor 10 al tour di Giorgia, Gaia Gozzi con Briga in Miraculous per Ladybug e Chat Noir: video e testo

14/03/2017
x factor on the road

X Factor on the road al via con i casting ufficiali: come partecipare a una delle tappe

10/03/2017

Le sue considerazioni in un’intervista a La Stampa fanno il punto su una crisi che è un po’ sotto gli occhi di tutti: così Linus ha commentato l’addio della sua emittente a X Factor, che ha aperto una prateria per l’emittente di Suraci (che è anche proprietario dell’etichetta Baraonda Edizioni Musicali).

Era da qualche anno che la situazione si trascinava e non ero contento del nostro rapporto di collaborazione. È un programma bellissimo, se fossi un produttore televisivo, vorrei fare una cosa come quella”. Ma c’è un però: “Un conto è il programma tv, un altro l’aspetto musicale, che purtroppo non va da nessuna parte e mostra gli anni che ha. Nel resto del mondo XF non esiste praticamente più, l’Italia sta tenendo in vita un moribondo. Non ricordo nemmeno chi ha vinto l’anno scorso o quello prima. Non è successo niente da Marco Mengoni in poi, con l’eccezione di Francesca Michielin. Due che ce l’avrebbero fatta anche senza talent. (…) Rtl ci si è buttata sopra con l’eleganza che la contraddistingue e noi siamo lieti di lasciarle spazio, così Kekko dei Modà avrà qualche altra canzone da scrivere. Per come fa la radio Rtl, inserire nella programmazione altre 20 canzoni ‘riempitive’ non cambia nulla. Il loro è un ipermercato della musica, se sono contenti così, affari loro. E se sono contenti a XF vuol dire che sono pronti ad abbassare ancora il livello.

Che si sia d’accordo o meno con le opinioni di Linus, la verità è che la crisi generalizzata dei talent è un fatto acclarato, perlomeno se si ragiona in base allo scopo cui il format è destinato.

Innegabilmente, da almeno quattro edizioni, X Factor non sforna più un talento capace di affermarsi in classifica, vuoi per colpa del format, vuoi perché le case discografiche continuano a spremere finché conviene questi talenti in erba, per poi abbandonarli al loro destino quando la convenienza non c’è più. Tra gli ultimi vincitori l’unico ad essere rimasto a galla è Lorenzo Fragola: con la sua vittoria nel 2014 X Factor sembra veder rinvigorita la sua capacità di poter individuare ancora giovanissimi talenti (nel caso specifico premiando un musicista e cantautore appena maggiorenne) capaci di vendere dischi: il giovane compositore siciliano ha saputo piazzare qualche brano nell’airplay e nelle classifiche per almeno un paio di stagioni, salvo poi prendersi un lungo periodo lontano dalle scene per lavorare al terzo album. Prima di lui, si ricorda Michele Bravi, che non senza difficoltà dopo un esordio flop si è reinventato youtuber e ha cercato una propria strada fino ad affermarsi con un certo consenso all’ultimo Festival di Sanremo, ma anche per lui la strada continua ad essere in salita. Prima ancora c’è stata Chiara Galiazzo, vittima di un’iperesposizione mediatica che le ha recato più danni che vantaggi, anche sul fronte personale, con problemi di cui ha parlato più volte arrivando persino a dichiarare dei forti dubbi su quanto la partecipazione al talent l’abbia realmente aiutata. Più interessante il percorso di Francesca Michielin, che ha avuto il suo exploit con la partecipazione al Festival di Sanremo 2016 e al successivo Eurovision Song Contest e sta sta pian piano trovando una sua dimensione, aiutata dal fatto di avere, nonostante la giovanissima età, una personalità e uno stile peculiari. Tornando al presente, praticamente non pervenuti sono gli ultimi due vincitori, Giosada e Soul System, trionfatori delle edizioni 2015 e 2016: i loro nomi oggi non dicono molto ai più.

Stesso problema avere Amici, che non riesce a portare un nuovo artista ai vertici delle classifiche dai tempi di Emma Marrone: la sua è stata l’ultima edizione degna di nota del talent show della De Filippi, che ormai si è trasformato in un grande spettacolo popolare il cui scopo principale è quello di intrattenere il pubblico con ospiti internazionali, scenografie imponenti, coreografie curatissime, ma un’incidenza sul mercato discografico per i suoi partecipanti che ormai è quasi irrisoria. Basti pensare alla tiepidissima accoglienza riservata ad un pur interessante album come Tutta colpa mia di Elodie (recentemente costretta ad annullare il debutto dal vivo all’Alcatraz di Milano, con conseguente chiacchieratissimo cambio di management) o all’impalpabile seguito dell’ultimo vincitore Sergio Sylvestre, che pure come Elodie ha goduto della ribalta dell’Ariston. Maria De Filippi continua a definire il suo programma un “ufficio di collocamento” per ballerini e cantanti. E in un certo senso lo è, perché apre certamente delle strade a chi vuole intraprendere una carriera nella danza o nel canto, ma di sicuro non è più in grado di creare delle star (semmai lo è stato). In tv tutti sono potenziali star almeno per qualche mese, ma poi nessuno o quasi riesce a vendere album, perché un conto è farsi votare al televoto, altro conto è spingere il pubblico a spendere per comprare i dischi o i biglietti dei concerti.

Di recente anche Red Ronnie era tornato sull’argomento, individuando il problema in un cortocircuito tra chi dovrebbe fare scouting, chi dovrebbe produrre, chi dovrebbe attestare il successo di un disco con i passaggi radiofonici e tv: quando i ruoli (e gli interessi) si sono mescolati, il sistema per come lo conoscevamo un tempo è saltato.

Ad un certo punto si è voluto gestire la musica in modo concatenato, unendo i puntini. Una volta c’erano musica creata dalla discografia, la radio che la trasmetteva, la tv che faceva programmi musicali e la parte live: da quando la discografia è servizio della tv col talent e le radio sono entrate nel business creando etichette e il live si appoggia a loro, hanno creato un triangolo. Il mio roxybar, quando è tornato su web, dava fastidio. Io non parlo di industria ma di emozioni, non gestisco potere altrimenti sarei su Rai1 e non su Roxybar. Io sono fuori dal sistema.

Insomma, il giocattolo che ha funzionato per qualche anno sembra avere ormai gli ingranaggi bloccati. La giostra del talent continua a girare ogni anno, ma non lascia traccia in chi ne segue il moto. Probabilmente le edizioni 2017 di Amici e X Factor continueranno ad essere dei successi dal punto di vista dell’Auditel, ma continuare a considerare i talent, nel panorama attuale, la via principe per il successo è quantomeno sinonimo di assoluta ingenuità.

Tags: x factor 10

Lascia un commento

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NB La redazione si riserva la facoltà di moderare i commenti che possano turbare la sensibilità degli utenti.




Optimagazine è un progetto di Optima Italia S.p.A. | p.iva 07469040633 | Capitale sociale: € 1.500.000,00 I.V.
Optimagazine è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Napoli, Autorizzazione N°6 dell’11 febbraio 2015

Scrivi alla redazione - Change privacy settings

  • #WSanremoconRed i migliori interventi social su Sanremo 2017
  • #WSanremoconRed i migliori interventi social sulla quarta puntata di Sanremo 2017 (10 Febbraio)
  • #WSanremoconRed i migliori interventi social sulla terza puntata di Sanremo 2017 (9 Febbraio)
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Home
  • INFORMATIVA PRIVACY
  • Music Update
  • ORADIO
  • Rock4Pino
  • sc
  • Semplicemente Parliamone, alla ricerca della Semplificazione
  • Simons Centro
  • Simons sidebar
  • Test

  • Musica
  • Serie TV
  • Tecnologia
  • Televisione
  • Cinema
  • Life
  • Trending News
  • Rubriche
    • Red Box
    • Monina Files
    • Contrappunti
    • Sport Café
    • Alta Fedeltà
    • Memories
  • Chi siamo