Droga libera, anche per i bambini schiavi

Se si autorizza il libero consumo della droga, non potrà che aumentare lo sfruttamento dei bambini. Ne serviranno sempre di più per produrre a costi competitivi, proprio come avviene nel mercato dell'elettronica, degli articoli sportivi, dell'abbigliamento.

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Liberalizzare la droga. Anche per i bambini impegnati nella preparazione e nello spaccio di droga. E’ inutile imporre limiti e divieti. Droga libera per tutti. Saranno di certo contenti Saviano ed il compianto Veronesi tra i più accessi sostenitori della liberalizzazione della droga. Chissà se anche i bambini della droga sarebbero felici di una simile scellerata decisione. Io preferisco liberare i bambini e non liberalizzare la droga!

Una maxi operazione contro il Clan Elia ha smantellato una vasta organizzazione per la preparazione e lo spaccio di droga nella quale i bambini, persino una bambina di otto, erano i protagonisti principali (leggi di più). Bravi ed efficienti bambini: abilissimi a tagliare le dosi giuste ed a spacciare, senza dare troppo nell’0cchio, le sostanze stupefacenti. Perfetti per alimentare il mercato della droga che continua a macinare utili nonostante la crisi economica.

Non è una novità a Napoli ed in nessuna altra parte del mondo. I bambini sono reclutati in modo massiccio perché costano poco, lavorano tanto e non rischiano di finire in galera. Una vera e propria schiavitù che consente ai clan di guadagnare somme enormi ed alle famiglie di avere un’entrata economica sicura. Questi bambini sono condannati a morte; la droga gli ha rubato l’innocenza ed il futuro. Eppure, di fronte a questo delitto orrendo, molte “menti illuminate” usano tempo ed energie per convincere i legislatori a liberalizzare le droghe. Contro la droga non serve la liberalizzazione ma una seria e spietata repressione: pena di morte per i narcotrafficanti, ergastolo per i capo-clan, punizioni esemplari per i genitori che inseriscono i loro bambini nella produzione e spaccio di droga. Un reato neanche previsto dal Codice Penale.

Se si autorizza il libero consumo della droga, non potrà che aumentare lo sfruttamento dei bambini. Ne serviranno sempre di più per produrre a costi competitivi, proprio come avviene nel mercato dell’elettronica, degli articoli sportivi, dell’abbigliamento. Finché la droga è vietata si pone un argine anche sociale e si permette alle Forze dell’Ordine un qualche margine d’intervento. Qualora la droga diventasse libera si  moltiplicherebbero per mille i bambini schiavi della droga.