Piero Pelù le canta al Refendum del 4 dicembre: “La matita con cui ho votato era cancellabile” (Foto)

Al frontman dei Litfiba non piacciono le matite cancellabili. Soprattutto ai seggi, nel giorno di un importante referendum...


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Il referendum di oggi, domenica 4 dicembre 2016, ha fatto molto discutere nelle ultime settimane i sostenitori della fazione del “Sì” e quella del “No”. In tempi non sospetti, ma già piuttosto tiepidini, vi avevamo fornito un elenco di cantanti e personalità della musica italiana che avevano espresso la propria preferenza di voto. Tra questi, un sempre più anti-renziano Piero Pelù, che, come suo solito, l’aveva toccata pianissimo:

SE VINCE IL SÌ il gelliano renzi giura che ci riporta al 6′ posto tra le potenze mondiali: con le mafie, i corrotti, la sanità e la scuola pubblica a pezzi, con la libertà di informazione decapitata, con la delocalizzazione industriale alla michionne, con la svendita del patrimonio pubblico, con le privatizzazioni ad personam, con gli 80€ poi ripresi, con le auto blu, con i super manager , con la casta ,con i miliardi regalati a MPS e a Banca Etruria, con i massoni deviati, con i dati ISTAT…e con quello che ora aggiungerete voi. SE VINCE IL NO AL REFERENDUM invece ci leviamo dalle palle lui e i suoi scagnozzi.

Ebbene, Piero Pelù, appena uscito con il nuovo disco Eutopia insieme ai suoi Litfiba, non aveva alcun dubbio su cosa votare. E non ce l’aveva nemmeno oggi, una volta recatosi al seggio per apporre la famigerata X. Il problema è che, una volta davanti al quesito del refendum del 4 dicembre (che riportiamo qui sotto per i più discoli)…

Approvate il testo della legge costituzionale concernente disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V parte II della Costituzione approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n.88 del 15 aprile 2016?

…il rocker toscano si è ritrovato davanti ad un’anomalia (che, onestamente, spunta fuori ogniqualvolta gli italiani vengano chiamati al voto): la matita che aveva appena usato per votare era cancellabile. Il leader dei Litfiba ha subito postato su Facebook il fattaccio, denunciando l’accaduto agli scrutatori in sede. Trovate qui sotto le foto tramite cui l’ex giudice di The Voice sostiene la propria tesi.

Ed è ancora, di nuovo, il caso di ripertersi: siete d’accordo? Sì o no?