Qulche giorno fa correva voce che il futuro Huawei P10 potesse integrare un sensore di lettura impronte ad ultrasuoni (un po’ come quello inserito a bordo dello Xiaomi Mi5S), inserito nella parte frontale dello schermo (come dimostrano le ultime foto render circolate di recente), e non più nella zona posteriore.
A cosa esattamente servirà questa tecnologia? Sarà in grado di offrire qualcosa in più rispetto a quella tradizionale? La prossima generazione di sensori per il riconoscimento delle impronte digitali saranno senza ombra di dubbio più precisi e veloci nella lettura, e magari riuscire nella loro mansione anche avendo le dita umide, se non addirittura bagnate (a noi personalmente è capitato diverse volte di imbatterci in questa esigenze, per lo meno nella prima delle due).
L’Huawei P10, oltretutto, potrebbe presentarsi in una doppia versione, flat (display piatto e di dimensioni inferiori) ed edge (con bordi curvi ai lati e con diagonale leggermente maggiore). Il primo dovrebbe integrare 4 GB di RAM, mentre il secondo un blocco da 6 GB. Naturalmente non ci sono conferme a sostegno di quanto fin qui dichiarato, ma solo qualche immagine render da cui si è potuto evincere quanto sopra descritto.
Huawei P10 non sarà presentato prima del prossimo aprile, ce ne sono di mesi davanti prima del suo lancio. Certo, la trovata del lettore impronte ad ultrasuoni (chiamato comunemente con il nome ‘ultrasonic fingerprint scanner’) è da considerarsi apprezzabile, specie se si riuscisse a sbloccare il dispositivo anche con le mani un po’ inumidite. Tutto è ancora da vedere, non diamo nulla per scontato per il momento.
Voi, immaginiamo, vi sarete fatti un’idea circa la tecnologia che potrebbe accompagnare l’Huawei P10, cosa ne pensate? Siamo curiosi di conoscere la vostra opinione.