Allarme rientrato per lo streaming illegale di serie tv? Tutto tace e i siti rinascono

Dopo la bufera che aveva coinvolto i siti illegali di streaming di serie tv, pare che tutto sia risolto: cambiando dominio si aggira la chiusura?

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Ricorderete sicuramente quando, all’inizio di novembre, ben 152 siti dedicati allo streaming di serie tv e partite di calcio sono stati chiusi con un imponente sequestro, che avrebbe dovuto essere un provvedimento definitivo contro lo streaming illegale. Il condizionale è d’obbligo perché ad oggi, a nemmeno un mese dalla bufera, tutto tace e nessuno parla più dell’argomento, come se non fosse mai successo.

Sembra quasi che tutti coloro che prima guardavano serie tv in streaming illegale si siano arresi all’utilizzo di piattaforme legali quali Netflix, Infinity o Sky. La verità, però, è un’altra: i siti incriminati continuano ad esistere e a fornire link utili alla visione degli episodi. Com’è possibile?

Semplice: basta un cambio di dominio per sfuggire alla chiusura. I siti stanno piano piano rinascendo dalle proprie ceneri, e in men che non si dica molti dei portali chiusi, come ItaliaFilm e AltaDefinizione, hanno rimesso a disposizione dei propri internauti il proprio sconfinato catalogo online, cambiando il loro .com, .org o .net in più fantasiosi .website, .love e via dicendo.

Il panico causato dal maxi sequestro ha dunque lasciato il tempo che ha trovato, ovvero giusto delle 48 ore necessarie per i gestori di siti di streaming a trasferire i loro contenuti ad un altro dominio, e questo è il motivo per cui il clamore suscitato dall’argomento è andato via via scemando: tutto è tornato esattamente come prima.

La morale di questa storia, o meglio la a-morale, è che non c’è lotta che tenga: lo streaming illegale di serie tv non potrà mai essere eliminato, vuoi per il ritardo delle televisioni italiane nel mandare in onda produzioni americane – come succede con Grey’s Anatomy e gli altri show di ABC -, vuoi per la moltitudine di servizi al quale un series addicted dovrebbe abbonarsi per poter vedere tutte le serie tv a cui è interessato.

Voi cosa ne pensate? Cambierà qualcosa prima o poi? La televisione e i servizi di streaming cercheranno di adeguarsi alle esigenze del pubblico, o si continuerà con la vana lotta all’illegalità nel campo dello streaming di serie tv?