Se vi parlassimo di HTC 11? L’erede di HTC 10 ha iniziato a riempire col proprio nome il web, anche se per ora le indiscrezioni in nostro possesso sono alquanto poche.
Del prossimo top di gamma sappiamo presenterà un display QHD da 5.5 pollici, una fotocamera posteriore da MP, una anteriore da 8, ed eventualmente un chipset di un certo spessore, quale sarà per quel momento lo Snapdragon 830. Non stupitevi più di tanto di un non aumento della risoluzione della fotocamera, rimasta invariata rispetto a quella di HTC 10. È già diverso tempo ormai che la battaglia non si combatte più su questo fronte, andando a coinvolgere altri aspetti: aperture, doppi sensori, comparto delle lenti, etc.
Non sappiamo nemmeno se HTC 11 sarà effettivamente il nome del device che dovrà prendere il posto di HTC 10, un ottimo device che però non è mai riuscito a decollare, in virtù soprattutto delle scorte limitate che hanno impedito di abbassarne lo street price ad un livello abbastanza competitivo (tra l’altro nel 2016 la scelta è stata così vasta e variegata da penalizzarlo oltremodo). Il brand taiwanese si è difeso come meglio ha potuto, sfornando i Google Pixel in collaborazione con Big G (cosa non da poco, visto anche il buon successo commerciale che stanno ottenendo), e l’HTC Vive, attualmente il visore di realtà aumentata più avanzato che il mercato stia proponendo.
Tasselli più o meno importanti, che hanno contribuito a tenere alto il nome del marchio. HTC 11 dovrà fare meglio, soprattutto per il bilancio aziendale, ormai ai minimi storici. I presupposti per fare bene ci sono sicuramente, servirà solo rimboccarsi le maniche e spingere di più sull’innovazione, la componente che di più è mancata alla società dai tempi di HTC One M8 (il declino è iniziato proprio con l’M9, considerato fin troppo simile al suo predecessore).