Il ritorno pop di Robbie Williams in The Heavy Entertainment Show rievoca il passato: audio e recensione

Il nuovo album di Robbie Williams riporta alla memoria i suoi più grandi successi anni '90 e segna il punto di svolta dell'artista britannico: recensione e audio streaming

Robbie Williams

INTERAZIONI: 7

Il grande ritorno di Robbie Williams segna un punto importante nella carriera dell’artista, grazie alla pubblicazione del suo nuovo e 12° album The Heavy Entertainment Show, avvenuta oggi, venerdì 4 novembre. Un progetto ambizioso, su cui lo stesso cantante ha espresso in fase iniziale una forte titubanza, ma che rappresenta ora motivo d’orgoglio. Dai ritmi più decisi e ruvidi di Party Like a Russian e Pretty Woman alle note più tenui di Mixed Signals e Sensitive, l’impressione è di avere di nuovo di fronte l’ex beniamino dei Take That.

Undici i brani che compongono la versione standard del nuovo album e che si ampliano fino a sedici nella Deluxe. Singoli completamente diversi nel loro genere e che spaziano dalla teatralità della first track, The Heavy Entertainment Show,  al duetto su base futuristica con Rufus Wainwright in Hotel Crazy.

E ancora, ballate orchestrali che si fondono in When You Know e tinte glam rock in Best Intentions. L’anima che Robbie Williams ha voluto esprimere in questa sua rivoluzione musicale richiama la sua stessa giovinezza, fatta di luci e colori tipici degli spettacoli di intrattenimento. Quel tipo di show che unisce tutte le generazioni e che rappresenta l’intento del cantautore di rivolgersi sia alla generazione di adulti sia a quella dei giovanissimi.

L’unica nota stridente, all’interno di un disco capolavoro, è la quarta traccia, Love My Life. A poche ore dal lancio dell’album su Spotify, gli ascolti di questa singola canzone si fermano a poco più di 1 milione, in netto contrasto con gli oltre 54 milioni conquistati invece da Angels, brano del 1997 ed estratto dall’album Life Thru a Lens. Quest’ultimo racchiude uno dei più grandi successi di Robbie Williams ed un paragone costante con cui l’artista deve confrontarsi ancora oggi.

Evidente questo aspetto anche nel ritorno di Guy Chambers in questo nuovo album, autore di successi anni ’90 come Let Me Entertain You. Inevitabile, quindi, il richiamo alla carriera dello stesso Robbie Williams, come evidenzia anche il titolo The Heavy Entertainment Show, scelto per il suo nuovo progetto. Una sorta di riediting di un vecchio Sé che esiste ancora nell’animo del cantautore britannico e che ha preso una strada più matura, forte dell’esperienza con depressione, alcool e droga vissuta nei primi anni del 2000.