Il ritorno di Frank scuote How to Get Away With Murder 3×05, con la sorpresa Mary J. Blidge (recensione)

L’episodio 3×05 di How to Get Away With Murder meriterebbe senza dubbio un sottotitolo: i più validi potrebbero essere “Quando Annalise ballò con la vodka“, “Quando Bonnie e Frank imitarono i Lannister” e “Quando Wes e Laurel fecero gli infami“. Ma sono aperta ad altre proposte.

Dunque, anche questa settimana la serie di Pete Nowalk ci ha regalato gioie e dolori, a partire dal flashforward: Bonnie fa una telefonata a qualcuno, informandolo della gravidanza di Laurel, mentre Oliver tenta disperatamente di chiamare Connor e dall’altro capo del telefono si trova la mamma di Michaela. Il motivo per cui questa serie ci manderà tutti al manicomio è che Frank potrebbe essere tanto l’interlocutore di Bonnie quanto il morto sotto il telo, e non c’è modo di saperlo prima del tempo – possiamo solo mangiarci le unghie fino all’osso, chiedendoci cosa ci facesse il telefono di Connor sotto le chiappe di Trishelle e per quale motivo Michaela neghi che il collega sia lì. Il telegiornale dice che il cadavere è un “maschio non identificato“, quindi questo esclude le remotissime ipotesi che a spirare tra le fiamme fossero la squinzia procuratrice compagna di lenzuola di Nate o la preside alcolizzata della Middleton University.

Da sottolineare la storia del passato di Frank, che fa un ritorno e un’uscita in grande stile condensati in tre quarti d’ora. La sua apparizione davanti a Bonnie ci aveva fatto credere che sarebbe rimasto a lungo, ma la visione di lei sedotta e abbandonata nell’hotel ha spento qualsiasi speranza – la verità è che Frank, come spiegato nel flashback con Sam e Annalise, è destinato a rimanere per sempre appeso al confine tra il povero e il cattivo ragazzo.

A questo proposito ho trovato molto dolce e al contempo molto triste il ripercorrere il matrimonio di Sam e Annalise: forse lui sarà sempre il suo vero amore, sebbene, sotto la facciata del marito perfetto, lui fosse deleterio per lei. Se ci pensate bene, la colpa di tutto ciò che è successo in How to Get Away With Murder è di Sam, ma è Annalise a farne i conti con la vodka.

Ma bando alle ciance: tra il meglio della settimana c’è in primis Mary J. Blidge che fa le treccine ad Annalise. Non so voi, ma io sono scoppiata a ridere. In realtà non ho trovato un enorme senso alla scena, mi sembrava buttata lì giusto per far fare il cameo alla Blidge, ma comunque è stato epico. Nella categoria del meglio c’è il ballo di Annalise con la vodka, che va dritto dritto nella mia top 5 dei momenti di How to Get Away With Murder. Michaela che sbraita e Simon muuuuto [cit.]: se non è un momento top questo, non so cosa lo sia – e dirò una cosa forse impopolare: lei e Asher cominciano a piacermi. Non che li adori, ma non li disprezzo più come coppia, ed è già qualcosa.

Inaugurano il peggio Frank e Bonnie, che no, non si possono vedere: il loro è un rapporto quasi incestuoso à la Lannister, sono come fratello e sorella. Wes ha una cotta adolescenziale per Laurel, e per lei mollerebbe la perfettina Meggy: ci mancava solo che le mandasse un bigliettino con scritto “Ti vuoi mettere con me? Sì No Forse” e saremmo tornati alle elementari. Ma il primo premio per il peggio va all’accoppiata Wes e Laurel che spifferano ad Annalise tutto su Frank, Bonnie, il padre e Coalport: chi fa la spia non è figlio di Maria, non lo sapevate? E se la canzoncina continuava con “quando muore va all’inferno”, qui non c’è bisogno di morire per decifrare l’inferno negli occhi di Bonnie, magicamente apparsa dietro i due piccioni-spioni. Si prevedono momenti difficili, come se fosse una novità per questa serie tv.

L’episodio 3×06 “Is someone really dead?” di How to Get Away With Murder andrà in onda negli Stati Uniti il prossimo giovedì 27 ottobre: di seguito trovate il promo e la breve trama dell’episodio.

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