Il mese di ottobre ha sancito lo stop definitivo al Samsung Galaxy Note 7, motivo per il quale il produttore coreano sta cercando ancora oggi un modo per bilanciare le perdite, a partire dalla nuova spinta da assicurare a prodotti come il Samsung Galaxy S7 ed il Samsung Galaxy S7 Edge. Come raggiungere un obiettivo di questo tipo? Nei giorni scorsi si è già parlato di un aumento della produzione per questi modelli, probabilmente preludio ad un abbassamento generale del prezzo.
Al dì là di questo, però, sembra che l’intervento del brand coreano possa essere più drastico, almeno stando a quanto riportato in questi minuti da una fonte come Sammobile. Nel dettaglio, l’azienda potrebbe sfruttare la propria posizione dominante in veste di fornitore di componenti verso quelli che a conti fatti sono competitor nella fascia alta di questo mercato, evitando che si possano scaraventare sulle quote di mercato lasciate libere proprio dal Samsung Galaxy Note 7.
Sostanzialmente, la direzione presa dovrebbe portare Samsung ad aumentare il costo di tali componenti per gli altri produttori, in modo tale da aumentare da un lato il fatturato, dall’altro si cercherà di arrestare la crescita di brand come Apple e Huawei, che dietro gli ultimi avvenimenti pare abbiano individuato una clamorosa opportunità di crescita. Insomma, muro contro muro con brand in parte concorrenti, in parte clienti.
Saranno sufficienti queste mosse, insieme ad un prevedibile calo del prezzo per i vari Samsung Galaxy S7 e Samsung Galaxy S7 Edge, per assicurare la giusta crescita in termini di fatturato e market share? Staremo a vedere come evolveranno le cose nelle prossime settimane, ma di certo in Corea dovranno inventarsi qualcosa per porre fine a questa situazione non semplice.