Novità canone RAI 2017, la prima differenza rispetto all’attuale

Un piccolo risparmio, ma che lascia ben sperare per le tasche degli italiani


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Spunta la prima grande differenza tra il canone RAI 2016 e quello del prossimo anno, decretata dalla Legge di Stabilità 2017 da poco descritta dal Governo. Come vi dicevamo, rispetto alla tassa contributiva in corso d’opera, quella successiva avrà un costo inferiore di 10 euro, per un totale di euro 90, in luogo degli attuali 100.

Facciamo presente che il canone RAI 2017, così come quello che si sta versando quest’anno e quelli che verranno in futuro (fino a prova contraria, non si sa mai cosa potrebbe succedere), dovrà essere versato solo se in possesso di un apparecchio in grado di ricevere il segnale televisivo, digitale o satellitare che sia.

L’apparecchiatura idonea è da intendersi come un dispositivo capace di ricevere, interpretare e far visualizzare il segnale in via diretta o attraverso decoder o sintonizzatori. Hardware come personal computer, smartphone o tablet non sono da ritenersi apparecchi televisivi, sempre se privi del suddetto sintonizzatore (così come nella maggior parte dei casi, sono pochi i dispositivi mobili ad averlo integrato, prodotti maggiormente nel passato).

La prima grande notizia, quindi, consiste nella riduzione del prezzo del canone RAI 2017, calato a 90 euro. Certo, 10 euro in meno non faranno la differenza per le tasche degli italiani, ma è già qualcosa. Speriamo che il costo possa calare di più nei prossimi anni, soprattutto in virtù della lotta che si sta consumando contro l’evasione contributiva della tassa in questione (il fatto che la sia stata combattendo con l’inclusione del canone RAI nella bolletta elettrica è un dato di fatto, non si può affermare il contrario).

I primi frutti li raccoglieremo nel 2017, staremo a vedere poi cosa succederà. Continueremo a tenere monitorata la situazione per tenervi sempre aggiornati. Alla prossima, nella speranza di potervi dare buone notizie ;)