I Medici 2 ci sarà? Lo showrunner e il regista raccontano il loro Rinascimento in divenire a OM

Nell'intervista a OM, Frank Spotnitz e Sergio Mimica-Gezzan hanno confermato un futuro per I Medici, parlando anche dell'idea dietro la serie

I Medici 2 ci sarà: lo showrunner e il regista raccontano il loro Rinascimento in divenire a OM

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Neanche il tempo di ammirare la prima stagione nella sua interezza, che già il regista e lo showrunner de I Medici pensano alla seconda stagione. Possibile? Sì, possibile, come ci hanno confermato Frank Spotnitz e Sergio Mimica-Gezzan in persona, nel corso di un’intervista rilasciata a OM – OptiMagazine durante la prima mondiale della serie, tenutasi a Firenze il 14 ottobre. Non c’è fretta, però: il duo ci tiene a raccontare il Rinascimento italiano in maniera meticolosa e inedita, partendo proprio dagli albori della famiglia Medici.

Pensando ai Medici, infatti, il primo nome che balza alla mente è quello di Lorenzo il Magnifico, non certo quello di Cosimo. “Abbiamo preso in considerazione l’idea di cominciare con Lorenzo il Magnifico” ha spiegato Frank Spotnitz, ideatore e showrunner della serie: “Volevamo raccontare una storia riguardo la famiglia Medici, e ci sembrava sbagliato saltarne l’inizio. Quindi ci siamo documentati sulla vita di Giovanni, di Cosimo, di Piero, e alla fine abbiamo deciso di cominciare col momento in cui Cosimo succede al padre, così da poter parlare della banca e dei suoi albori“, ha continuato.

La figura di Cosimo, per quanto meno famosa rispetto al nipote, rappresenta quindi il punto di svolta tra il “prima” e il “dopo”. “Quando arrivi a Lorenzo il Magnifico sei già nell’alto Rinascimento, si è già fatto molto per cambiare il corso della storia. Donatello, il David e il Duomo in costruzione ci sembravano delle storie irresistibili che avevamo il dovere di raccontare” ha continuato Spotnitz, confermando poi un futuro per la serie: “Ora stiamo lavorando sulla seconda stagione, dove ci sarà Lorenzo il Magnifico, così riusciamo ad avere tutte le situazioni“.

Cosimo risultava quindi uno step imprescindibile nella volontà di raccontare la storia della famiglia Medici e del Rinascimento, lui è “colui che doveva gettare le basi finanziarie e creative” del cambiamento della storia: “Ci saremmo persi tutto questo, se avessimo iniziato dopo”, hanno detto. Effettivamente, come notato da Mimica-Gezzan, “solitamente le persone pensano al Rinascimento dalla fine, guardano solo il prodotto finito senza concentrarsi su quanta fatica ci sia voluta per renderlo possibile“, e in questo quadro Cosimo de’ Medici è l’anello di congiunzione tra passato e futuro, tra l’arte dimenticata e riscoperta: “Cosimo si sacrifica per realizzare il sogno del padre Giovanni, ma quando è a capo della banca si occupa di destinare fondi alla costruzione del Duomo e altre cose“.

Prima de I Medici, Sergio Mimica-Gezzan ha rappresentato il Medioevo inglese nella miniserie I Pilastri della Terra (2010), tratta dall’omonimo romanzo di Ken Follett. Non solo due ambientazioni e momenti storici diversi – l’Inghilterra del XII secolo una, la Firenze del XV secolo l’altra -, ma le due produzioni rispondevano a due necessità totalmente diverse: “I Pilastri della Terra aveva già un pubblico enorme, e in un certo senso dovevo accontentarlo ricreando il romanzo sullo schermo, così da permettergli di ritrovare i personaggi che già conosceva” ha spiegato Mimica-Gezzan, mentre per I Medici la situazione era diversa, dato che “Lo script di Frank [Spotnitz] aveva dei personaggi provenienti da un’era molto famosa in Italia, ma non così tanto nel resto del mondo, quindi avevo da una parte il pubblico italiano, per il quale era necessario ricreare i personaggi di cui hanno sentito parlare per tutta la vita, mentre per il pubblico internazionale era necessario dare un volto ad un pezzo di storia che ha conosciuto solo attraverso l’arte e l’architettura“.

Per Frank Spotnitz, invece, non poteva non arrivare il momento del confronto tra I Medici e X-Files, serie di cui è stato autore per anni: “Tutte le cose belle sono difficili. Se lo stai facendo bene, è molto dura” ha risposto, aggiungendo che “X-Files e I Medici non sono così diverse come si può pensare, dato che nel creare i mostri per X-Files era necessario approfondire la parte più intima degli esseri umani, proprio come abbiamo fatto ne I Medici“.

I Medici sarà in onda su Rai1 a partire dal prossimo 18 ottobre, quando verranno trasmessi i primi due episodi.

Cover photo © Martina Olivieri Fotografia