La fusione tra Wind e 3 Italia sta tenendo banco in questi giorni. Dello scorso week-end è la notizia della data effettiva del 1 gennaio in cui i due brand e soprattutto i relativi parchi clienti dovrebbero essere del tutto unificati. Di questi giorni, invece, le riflessioni su quello che attende noi italiani in termini di convenienza dei servizi, considerando pure l’ingresso di un altro operatore nel nostro paese, ossia Free Mobile.
La concorrenza, si sa, dovrebbe rendere il prezzo di prodotti e servizi più bassi ma sarà così per le offerte dei futuri vettori, da un parte il nuovo gruppo Wind-3 Italia (di cui non si conosce ancora il nome) e dall’altro, appunto la realtà francese Free Mobile? Inutile negare che proprio su quest’ultimo si starebbero concentrando le maggiori aspettative e questo perché i cugini francesi già ora possono godere di piani voce e per la connessione internet davvero agevolati, a cui non siamo affatto abituati.
Insomma, più che aspettarsi una vera e propria rivoluzione dal neonato gruppo telefonico con la fusione Wind e 3 Italia, in molti attendono le proposte commerciali di Free Mobile. Un esempio di cosa il vettore sia in grado di fare nel suo paese di origine? Eccolo subito: al costo di 19,90 euro al mese con ricaricabile (ma addirittura anche a 15,99 in abbonamento) gli utenti hanno diritto a chiamate ed SMS illimitate verso fissi e mobili in Francia, messaggi illimitati sempre verso Europa e anche oltreoceano e ben 50 GB di traffico internet in 4G al mese. Il pacchetto include altri benefit all’interno, per la navigazione all’estero. Insomma, una signora offerta che se replicata in Italia nelle stesse modalità, sono sicura, farebbe gola a molti, soprattutto per la quantità di traffico internet garantito (penso ai miseri 2 GB di navigazione internet del mio pacchetto).
Doverosa precisazione, tuttavia: se l’ingresso del maxi-operatore nato dalla fusione di Wind e 3 Italia è fissato per il 1 gennaio, per vedere le proposte di Free Mobile dovremo attendere pure la prossima estate. Obiettivo del vettore, come dichiarato, sarà quello di puntare ad una quota più che discreta di mercato, il 15 % nel breve periodo. Certo, con un offerta come quella su descritta, ci riuscirebbe, eccome.