NCIS perde lo showrunner Gary Glasberg, morto a 50 anni: i commenti malevoli dei fan e l’ironia sulla serie

Lo showrunner di NCIS e di NCIS: New Orleans Gary Glasberg è morto prematuramente, ma alcuni fan della serie hanno mostrato ben poca empatia a riguardo

NCIS perde lo showrunner Gary Glasberg, morto a 50 anni: i commenti malevoli dei fan e l'ironia sulla serie

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I fan di NCIS si sono svegliati nella mattina di questo giovedì 29 settembre con una pessima sorpresa: lo showrunner della serie, Gary Glasberg, è morto a soli 50 anni.

La notizia è stata diffusa dal network CBS, secondo cui l’uomo, showrunner di NCIS 14 e di NCIS: New Orleans, è morto nel sonno mercoledì 28 settembre: pare quindi che Glasberg non fosse malato, e che la sua dipartita sia da imputare a cause naturali nonostante la sua giovane età.

Il cast e la crew di NCIS hanno ovviamente reso omaggio alla figura di Glasberg, ricordandolo così in un comunicato: “Gary era la nostra roccia, la nostra cheerleader, il capitano della nostra squadra. Ci ha ispirati con la sua leadership, i suoi istinti creativi e il suo acuto intuito. NCIS non sarà lo stesso senza di lui, e a tutti noi mancherà il suo volto sorridente e il suo incrollabile senso dell’umorismo, che ci tirava su ogni giorno“.

Gli oltre vent’anni di carriera di Glasberg, passati a scrivere per produzioni televisive come The Mentalist e Bones, ma anche per produzioni animate come quelle di Hanna-Barbera, erano culminati nel 2009 con l’entrata nella “famiglia” di NCIS in qualità di co-produttore esecutivo e autore. Nel 2011 aveva preso il posto di showrunner lasciato da Donald Bellisario e nel 2009 aveva creato lo spin-off NCIS: New Orleans.

Nonostante la tragicità della notizia, tuttavia, non sono mancate le frecciate di alcuni fan della serie, con una lingua particolarmente biforcuta. Nei commenti all’articolo sulla vicenda apparso su Entertainment Weekly si leggono infatti alcuni messaggi decisamente fuori luogo. “Mi spiace che sia morto ma di certo odio i cambiamenti che ha fatto per NCIS e specialmente NCIS: New Orleans” scrive un utente, mentre le parole di un altro – ampiamente criticato nelle risposte – sono ben più dure: “Questa in realtà è una notizia fantastica per i fan di NCIS. Glasberg è stato colui che ha portato tutte le schifezze della Hollywood liberale nella serie: matrimoni gay, neri oppressi, altri gay, l’islamofobia nascosta dentro ogni americano eccetera. Forse ora riusciranno a prendere un produttore esecutivo che riporti la serie alle sue radici patriottiche“.

Forse ad alcuni può non essere piaciuto l’operato di Gary Glasberg per NCIS, ma di certo non esistono situazioni in cui sia opportuno gioire per la morte di qualcuno. Sicuramente, con Glasberg, l’industria televisiva ha perso un grande talento.