Il Samsung Galaxy Note 7 aveva tutte le carte in regola per far registrare al produttore coreano dei numeri decisamente importanti in termini di vendita, al dì là di un prezzo di listino non certo alla portata di tutte le tasche. Aveva, appunto, perché quanto avvenuto in queste settimane avrà per forza di cose un impatto pesantissimo sulle vendite del phablet di sesta generazione, al punto che ora possiamo avanzare i primi raffronti con il Samsung Galaxy Note 5.
Sbilanciarsi sui dati di vendita non è mai cosa semplice, a maggior ragione dopo la tempesta che ha vissuto il Samsung Galaxy Note 7, ma questo non ha frenato il lavoro della società di ricerca BayStreet Research, dalla quale a conti fatti è giunta una vera e propria sentenza per il prodotto. Un prodotto di successo è destinato a migliorare sempre i numeri trapelati con il successore, ma in questo senso il Note 7 pare non avere speranze.
La fonte ci parla infatti di un device che non dovrebbe arrivare nemmeno al 60% delle vendite che abbiamo riscontrato con il Samsung Galaxy Note 5. L’aggravante, in questo contesto, sta nel fatto che il top di gamma 2015 non è stato commercializzato in Europa, mentre il Samsung Galaxy Note 7 rappresenta a conti fatti il ritorno del phablet nel Vecchio Continente. Insomma, bacino d’utenza allargato, ma vendite destinate a crollare.
A questo si aggiunge quanto riportato da SurveyMonkey, il cui sondaggio ha fatto emergere che negli Stati Uniti solo il 18% di coloro che hanno effettuato l’ordine del Samsung Galaxy Note 7 attenderanno la sostituzione del prodotto. Non resta che attendere l’arrivo dei prodotti privi di bug, in attesa di capire quale sarà l’esito del primo scontro a distanza con il Samsung Galaxy Note 5. Cosa vi aspettate in questo senso?