Shock and Awe – bugie, paure e omissioni di Bush

Una pellicola incentrata sull’imminente invasione dell’Iraq all’indomani del 2003, protagonisti un gruppo di giornalisti scettici. Uno scetticismo che era diffuso, ma non ufficiale: c’erano dubbi che potevano volgere la storia in altre direzioni. Shock and Awe ci ricorderà che oggi quei dubbi si sono tramutati in certezze.


INTERAZIONI: 9

Ho capito tutto: in realtà dietro l’invasione dell’Iraq, c’è la mano di Hollywood. Tutto pianificato per farci dei bei filmoni. Chiaro come la luce. Vabbè, scusate sta specie di sarcasmo molto amaro; non vorrei minimamente offendere la memoria di tragedie che hanno visto la perdita di migliaia di uomini. Ma un moto di stizza mi assale inevitabilmente a leggere di certe notizie e, di conseguenza, certe ipotesi tanto assurde quanto amare si insinuano nella mia mente contorta. Torniamo seri: la verità è che c’è un lungometraggio in cantiere, intitolato Shock and Awe che racconterà delle costruzioni mentali e delle menzogne raccontate da Bush per giustificare l’invasione dell’Iraq.

Una premessa a scanso di polemiche: al di là di come la pensiate politicamente, uso il termine “menzogne” perché pare accertato che di tali si tratta. Fondamentalmente è anche ciò che in maniera ufficiale ha dichiarato recentemente l’ex Primo Ministro britannico Tony Blair, citando il rapporto Chilcot: uno studio che dopo sette lunghi anni di indagini ha sancito errori e omissioni a riguardo della questione.

Ma torniamo al cinema che è meglio. Shock and Awe è un progetto in cantiere ormai da un po’ di anni: probabile che alcune difficoltà nella sua realizzazione non siano del tutto casuali (senza estremizzare con facili paranoie complottistiche). Il film racconterà di un gruppo di giornalisti abbastanza restii nel credere alle motivazioni che supportarono la decisione che fu alla base dell’invasione dell’Iraq nel 2003 (ricordate? Prima fra tutte il presunto possesso, da parte di Saddam Hussein, di armi chimiche pronte ad essere impiegate). La notizia è che Alec Baldwin, Tommy Lee Jones e Milla Jovovich starebbero per entrare nel cast, dove già sono certe le presenze di Woody Harrelson e James Marsden.

Le cose cominciano insomma a diventare molto interessanti. C’è da vedere ovviamente come renderà il tutto la regia affidata a Rob Reiner. Ma al di là del risultato, francamente, il solo fatto di cominciare a “sdoganare” certi argomenti più o meno già conosciuti, che hanno inciso profondamente sugli avvenimenti degli ultimi anni (fino a quelli più recenti delle ultime ore…), desta sicuramente interesse. È fuor di dubbio che sicuramente una chiave di lettura del tutto, non potrà mai essere data da una pellicola cinematografica, per quanto riuscita dovesse risultare; tuttavia un contributo all’innesco di una sorta di effetto domino in direzione di letture “meno di parte” di determinate politiche è sicuramente auspicabile. Con la consapevolezza che non esiste mai un’unica colpa in un’unica direzione. Attendiamo. Sperando, nel frattempo, in ulteriori approfondimenti a favore della verità.