In queste ore si è scatenata una forte polemica su Facebook per quanto concerne la solita bufala riguardante la privacy degli utenti. Con un falso messaggio trapelato nella giornata di ieri all’interno del popolare social network, infatti, si è dato l’annuncio che a partire da oggi 1 luglio tutto ciò che abbiamo condiviso in questi anni sarebbe diventato in automatico di dominio pubblico e di proprietà Facebook.
Stando alla catena che si è venuta a creare, più in particolare, solo copiando ed incollando il messaggio sulla propria bacheca avremmo trovato la contromisura per proteggere i nostri documenti multimediali che abbiamo condiviso all’interno della piattaforma senza pensarci su due volte in anni di utilizzo. Come accennato, si tratta di una bufala che di tanto in tanto si palesa dinnanzi ai nostri occhi. Già, non è certo la prima volta che è possibile imbattersi in un messaggio di questo tipo. Pericoli reali non ce ne sono, in quanto non parliamo di link che ci rimandando a malware, ma alimentare la disinformazione non è mai cosa intelligente.
Partiamo da un presupposto, perché probabilmente in pochi leggono le condizioni di utilizzo di Facebook nel momento in cui si iscrivono alla piattaforma. Al dì là dei filtri che andrete ad impostare nelle impostazioni, quello che pubblicate su Facebook diventa automaticamente di pubblico dominio e, forzando la mano, di proprietà del social network. Non esiste messaggio da copia-incolla che tenga.
Nel caso in cui vogliate che determinati contenuti, foto e video siano “preservati”, evitate semplicemente di condividerli sul vostro profilo, perché da quel momento la loro potenziale diffusione è illimitata. E Facebook ha le spalle ben coperte. Personalmente, il consiglio è quello di ottenere tutte le informazioni del caso, su questo e su qualsiasi altro argomento, prima di condividere qualunque post su Facebook.