Di tanto in tanto spuntano su Facebook nuove pagine fan (o relativamente nuove, in riferimento alla loro capacità di attrarre un elevato numero di fan in pochissimo tempo), in grado di divenire degli autentici fenomeni sociali e di coniare termini che entrano di diritto nel vocabolario delle persone. Soprattutto i più giovani.
Ci sono situazioni, come nella circostanza che vi riporto quest’oggi, in cui gli admin delle pagine sono bravi (e un po’ fortunati, diciamocelo) nel cavalcare l’onda positiva di tali termini: è il caso di “Friendzone“. Sono passati anni e anni da quando Max Pezzali esprimeva un concetto semplice e veritiero sulla cosiddetta “regola dell’amico”, ovvero l’errore che diversi ragazzi più o meno giovani commettono nell’avvicinarsi ad una ragazza, diventandone amici quando invece i sentimenti sono di natura completamente diversa.
In tanti, evidentemente mai ricambiati in modo esplicito, si sono immedesimati in quei versi. Le situazioni si evolvono e quegli stessi contesti possono essere riproposti anche sui social network, in particolare su Facebook. Ad esempio, la pagina “BOOM. Sei stato friendzoned.” sta attirando un elevato numero di consensi e devo dire che i contenuti presenti al suo interno sono estremamente simpatici.
Un modo sarcastico ed ironico per raggruppare tutti coloro che hanno ricevuto una delusione d’amore o che ancora oggi continuano a non sbilanciarsi nel timore di soffrire per una cotta non ricambiata.
Non potevo non lasciarvi alla pagina ufficiale su Facebook che racconta i temi trattati e, a prescindere dalla vostra età (anche se è chiaro il target al quale ci si rivolge) potrebbe essere interessante e divertente farsi almeno un’affacciata per capire di cosa si parla. Io l’ho fatto e non me ne sono pentito. Attendo con ansia le vostre considerazioni.