Trump è un angelo piangente e David Tennant lo insulta: pazzie da talk show americani (video)

L'attore scozzese David Tennant è apparso in collegamento con un talk show americano e ha letto alcuni insulti in slang scozzese indirizzati a Donald Trump

Trump è un angelo piangente e David Tennant lo insulta: pazzie da talk show americani (video)

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Cosa c’entrano tra di loro la Brexit, Donald Trump e Doctor Who? Apparentemente nulla, a meno che non si stia parlando dell’ultimo episodio del talk show americano Full frontal with Samantha Bee, andato in onda oltreoceano nella serata di lunedì 27 maggio.

All’interno della puntata si è parlato della tanto discussa Brexit, ovvero dell’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea decretata da un referendum lo scorso 23 giugno. Con l’irriverenza della presentatrice Samantha Bee si è persino arrivati a scherzare su come molti inglesi, dopo aver votato per il “leave” si siano pentiti dichiarando di “non credere che un solo voto valesse davvero”: “Sentite, il vostro voto ha delle conseguenze” dice la Bee, “Se volete mandare un messaggio, usate la Royal Mail. Funziona ancora! Per ora“.

La Bee ha poi focalizzato l’attenzione su un’enorme gaffe fatta da Donald Trump solo pochi giorni fa: in visita in Scozia, ha esortato il popolo a “riprendersi la propria terra“, senza sapere che la Scozia ha votato in massa per il Remain.

Twitter, come prevedibile, è stato impietoso con il candidato alla Casa Bianca: gli utenti gli hanno dedicato più di un tweet con folkloristici insulti in slang scozzese. Chi meglio di uno “scotsman” per leggerli in diretta tv?

In collegamento con la Bee è apparso David Tennant, l’attore scozzese famoso per il suo ruolo di Decimo Dottore in Doctor Who della BBC: potete vedere la scena nel video qui sotto, a partire dal minuto 5:20 circa.

La morale quindi è una: che per il popolo americano sia di lezione quanto successo nel Regno Unito, e che ci pensino due volte prima di votare per Trump. Che qui è raffigurato come un angelo piangente.

Ah, e mi raccomando: da qui a novembre, quando ci saranno le elezioni per il Presidente degli Stati Uniti, “non battete ciglio“.