Tutte le differenze tra OnePlus 3 e 2: display, processore, fotocamera, batteria e non solo

Conviene fare il salto. Nuova generazione OnePlus 3 concreta evoluzione rispetto al 2015.

OnePlus 3

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OnePlus 3 è giunto a rivoluzionare il mercato smartphone? La scheda tecnica promette davvero bene ed è più che normale che oggi si chieda quale evoluzione sia sia portata avanti rispetto al predecessore OnePlus 2. Ecco una prima comparativa sulle specifiche dei due device.

Peso e dimensioni
Se parliamo di dimensioni, quello su cui si è maggiormente lavorato per il OnePlus 3 è lo spessore. Il nuovo arrivato ha un profilo di soli 7.35 mm, un gran salto rispetto ai 9.85 mm del OnePlus 2. Nel complesso, le dimensioni del primo sono 152.7 x 74.7 x 7.35 mm, quelle del top di gamma 2015 151.8 x 74.9 x 9.85 mm. Il device presentato ieri, poi, è anche più leggero, 158 grammi anziché 175 grammi.

Display
Il nuovo OnePlus 3 giunge con uno schermo da 5.5 pollici AMOLED, risoluzione 1920×1080 pixel a 401 ppi. Nessuna evoluzione, sotto questo aspetto, visto che il OnePlus 2 già l’anno scorso aveva la stessa identica componente. Unica differenza, l’adozione della tecnologia Gorilla Glass 4 al posto della Gorilla Glass 3, per uno schermo sempre più resistente ad urti e cadute.

Processore, RAM e tagli di memoria
Il OnePlus 3 non poteva non adottare il chip del momento, ossia il Qualcomm Snapdragon 820, frequenza di clock a 2.2 GHz e GPU Adreno 530. La RAM è da ben 6 GB e il taglio di memoria disponibile da 64 GB. L’anno scorso, per il OnePlus 2 si optò per uno Snapdragon 810 a 1.8 GHz e per la GPU Adreno 430. Le versioni disponibili 12 mesi fa erano però più di una, con 2 o 3 GB di RAM e da 16 o 64 GB di storage.

Fotocamera
Naturale evoluzione anche per gli scatti fotografici. =ra il OnePlus 3 può contare su un sensore da 16 MP, il OnePlus 2 su uno da 13 MP. Sempre possibile la registrazione di video in 4K e lo stabilizzatore ottico. Componente frontale da 8 MP, altro passo in avanti rispetto ai 5 MP del modello 2015.

Batteria, sensore impronte e altro ancora
Sulla carta potrebbe stupire la scelta di OnePlus di adottare una batteria da 3000 mAh sul suo top di gamma di quest’anno mentre sul OnePlus 2 si trova una componente da 3300 mAh. Tuttavia, con un processo di ottimizzazione dei consumi, l’autonomia è stata migliorata (almeno secondo quanto dichiarato) e soprattutto è possibile effettuare ricariche veloci: il 63% in soli 30 minuti di allaccio ad un alimentatore.

Come per il OnePlus 2 anche il OnePlus 3 ha un sensore di impronte digitali per garantire maggiore sicurezza nello sblocco: il telefono è ancora una volta dual SIM, (nano SIM) e a differenza del predecessore possiede la tecnologia NFC.

Considerando il prezzo di uscita appetibile del OnePlus 3 di 399 euro, il salto dalla passata generazione OnePlus 2 appare più che sensato. Insomma, le specifiche tecniche evolute ripagano il grande salto a mio avviso. La pensi allo stesso modo?