Uno degli smartphone più ricercati del momento è senza ombra di dubbio il cosiddetto Huawei P9 Lite. Diversi gli aspetti che gli utenti stanno prendendo in considerazione in vista del suo acquisto, cercando di andare oltre la mera analisi del prezzo che viene fissato online. Fondamentale, tanto per cominciare, circoscrivere il discorso di oggi al web, perché negli store fisici il modello in questione o scarseggia, o è disponibile con costi ritenuti eccessivi dal pubblico.
Per quale motivo voglio invitarvi ad analizzare ogni proposta nei minimi dettagli? Questo pomeriggio ho notato che lo stesso Huawei P9 Lite è stato proposto a 240 euro su Amazon (occhio però, perché ora è arrivato in offerta anche un Huawei P9 Lite di colore nero nello store), con alcuni aspetti da tener presente. Il prodotto finito in promozione è di colore bianco (e qui entrano in gioco per forza di cose i gusti personali della clientela), ma soprattutto è brandizzato Tim, con la consegna che dovrebbe essere assicurata entro la settimana appena iniziata.
Solitamente le preferenze degli utenti sono rivolte agli smartphone “no brand“, soprattutto considerando l’esperienza di Samsung che tende ad aggiornare i suoi device marchiati Tim con grande ritardo rispetto ai Vodafone e agli stessi no brand. La storia recente di Huawei insegna che l’azienda asiatica sia solita rilasciare gli upgrade con un gap temporale minimo rispetto tra una variante dello stesso smartphone, ragion per cui la prospettiva di portarsi a casa un Huawei P9 Lite a mio avviso non deve “spaventare”.
Insomma, dopo aver provato un device Huawei brandizzato ed osservando i numerosi quesiti che mi vengono posti all’interno dei social network, era probabilmente giunto il momento di dare qualche dritta a chi in questo momento sta valutando l’ipotesi di dare fiducia al produttore con l’acquisto di un Huawei P9 Lite.