Invio modulo esenzione Canone RAI dopo il 16 maggio, le conseguenze

Cosa implica inviare l'autocertificazione oltre il 16 maggio?


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Potete inviare il modulo esenzione Canone RAI entro il 16 maggio: a conti fatti avete ancora tre giorni di tempo per inoltrare l’autocertificazione che avvisi chi di competenza dell’assenza nelle vostre abitazioni di un qualsivoglia apparecchio televisivo.

Proprio qualche giorno fa vi avevamo parlato dell’introduzione di una nuova metodologia d’invio, vale a dire tramite PEC (posta elettronica certificata), a patto di essere in possesso anche di una firma digitale che avvalori oltremodo l’autocertificazione.

Cosa accadrebbe nel caso in cui dimenticaste per qualche motivo, o comunque foste impossibilitati per vostre ragioni, di inviare il modulo esenzione Canone RAI entro il 16 maggio? Naturalmente ci sono dei risvolti anche in questo caso, che è giusto conosciate. In pratica, se così dovesse succedere (anche se vi auguriamo riusciate a porre rimedio in tempo) non sarete lo stesso costretti a versare tutto l’importo.

Doveste inoltrare l’autocertificazione oltre il 16 maggio (in realtà nel periodo compreso tra il 17 maggio ed il 30 giugno), sarete liberi di non pagare il secondo semestre dell’imposta (in luogo di tutta la cifra, come invece sarebbe avvenuto, rispettando i requisiti di cui sopra, presentando il modulo esenzione Canone RAI entro i termini del 16 maggio).

Insomma, a tutto c’è rimedio, almeno in parte. Ci è sembrato doveroso ricordarvi o comunque mettervi al corrente (nel caso in cui vi fosse sfuggito questo particolare) cosa accadrebbe se non riusciste a rispettare la scadenza (non sareste obbligati a versare l’intero importo, già questo dovrebbe rasserenarvi). Purtroppo può succedere a tutti di ritardare e mancare ad un termine di pagamento, l’importante è sapere come comportarsi dopo, e soprattutto avere ben presente che c’è comunque una sorta di soluzione da applicare.