The Voice of Italy sdogana i neomelodici, coach pazzi di Pino Giordano in Vai di Nino D’Angelo

Pino Giordano, già noto sulla scena neomelodica napoletana, passa le Blind Audition a The Voice of Italy con Vai di Nino D'Angelo

Pino Giordano neomelodico a The Voice of Italy

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Se c’era un genere non ancora sdoganato dai talen show era quello neomelodico. Non che ne sentissimo il bisogno, ma ci ha pensato The Voice of Italy, tra l’incredibile entusiasmo della giuria, a portare un pezzo di questa realtà sul palco di Rai2 accogliendo con tutti gli onori Pino Giordano.

La sua Blind Audition nella quarta puntata è stata una specie di incrocio tra The Voice e il Boss delle Cerimonie: già forte di un pubblico tutto suo, quello della scena neomelodica napoletana, dei video autoprodotti, dei matrimoni e delle serenate, Giordano è arrivato sul palco del talent della Voce forte di un seguito che altri concorrenti non hanno (ne è riprova una pagina Facebook da 15mila fan). Lo scopo? “Far amare la canzone napoletana al grande pubblico“. Questo è – più o meno – quanto dichiarato da cantante prima della sua esibizione.

Incredibile ma vero, le prime note di Vai di Nino D’Angelo hanno entusiasmato la giuria in modo inspiegabile: nulla togliere al caschetto d’oro della musica napoletana, ma vedere la Carrà, Pezzali o addirittura Killa esplodere di gioia di fronte ad un’interpretazione neomelodica a tutti gli effetti non era poi così scontato. Assolutamente incredula Dolcenera, che ha sbarrato gli occhi all’idea che i suoi colleghi si siano girati subito senza aspettare nemmeno il ritornello.

E così si scopre che Emis Killa è un appassionato della musica neomelodica napoletana: “Io, anche se non si direbbe, sono un fan dei neomelodici, conosco tutto l’underground melodico napoletano. Voglio una squadra variegata e credo che tu staresti bene nel mio team“. Convinto anche Pezzali, che si è lanciato in un appello accorato: “Questo è un modo di cantare rappresentativo del nostor paese, mi sembra giusto che ci sia in un programma che si chiama The Voice of Italy: vieni con me perché simm’ e Napule paisà“.

La scelta del concorrente è ricaduta sul coetaneo Emis Killa, che si conferma un vero conoscitore della scena neomelodica: “Prima dell’hip hop ascoltavo i neomelodici” ha confessato il rapper. “Dovremmo cantare di più le canzoni napoletane” ha aggiunto prima di lanciarsi in un’interpretazione di Dimenticare di Francesco benigno, che non ha avuto il successo sperato presso il pubblico presente in studio. L’avreste mai detto?