Dr. Luke si difende dall’accusa di aver stuprato Kesha tirando in ballo Lady Gaga

Dr. Luke ha abusato di Kesha? Il produttore urla su Twitter la sua verità

Dr. Luke ha stuprato Kesha? La verità del produttore su Twitter

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Dopo anni di controversie non solo legali, il produttore di Kesha ha rotto il silenzio: con la pronuncia della sentenza della corte sul contratto che li lega, Dr. Luke ha parlato per la prima volta del caso difendendosi dalle accuse di aver abusato in vari modi della cantante.

Il musicista, vero nome Lukasz Gottwald, in questi anni si è sempre definito innocente: di fronte alle accuse della popstar, che ha chiesto la rescissione del contratto con la sua etichetta dopo aver denunciato violenze verbali, fisiche e morali da parte del produttore, Dr. Luke continua ad asserire di non essere il mostro dipinto da Kesha.

Una volta pronunciata la sentenza, che ha scatenato un moto di solidarietà verso la voce di Tik Tok con l’hashtag #FreeKesha, il chiacchierato musicista ha usato Twitter per parlare apertamente e negare con forza di aver mai usato violenza sessuale su Kesha: “Non ho violentato Kesha e non ho mai fatto sesso con lei“, ha scritto lunedì sul suo profilo, aggiungendo una serie di altre dichiarazioni che in sostanza ricalcano la linea della difesa presentata in aula al processo. “Kesha ed io siamo stati amici per molti anni e lei era come una sorellina per me” è la tesi dell’uomo.

Gottwald ha anche mostrato stralci di una deposizione in cui Kesha avrebbe precedentemente negato, sotto giuramento, di essere stata violentata, coinvolgendo nella vicenda anche Lady Gaga: il produttore ha infatti condiviso dal suo profilo notizie di stampa relative al fatto che la popstar di ARTPOP negasse l’affermazione dell’avvocato di Kesha, secondo cui anche lei avrebbe subito molestie dal produttore.

In una serie di altri tweet, ha ribadito ulteriormente la sua posizione.

Fino ad ora non ho commentato le cause, che dovrebbero essere risolte in tribunale e non qui su Twitter, è un peccato che ci sia così tanta speculazione basandosi su così poche informazioni. L’unica persona veramente che conosce i fatti in modo oggettivo è il giudice. Il giudice non si è pronunciato a favore di Kesha venerdì. Kesha e io abbiamo fatto un sacco di canzoni insieme e spesso erano buone, ma ci sono differenze creative, a volte. Davvero è triste che una negoziazione dei contratti sia trasformata in qualcosa di così orrendo e falso. Ma mi sento fiducioso, quando tutto questo sarà finito le bugie saranno rivelate e la verità prevarrà.

L’uomo sostiene che dietro le accuse di Kesha ci siano motivazioni economiche, che la cantante sia stata indotta dal denaro a muovere certe accuse, anche se in realtà pare che la popstar si sia indebitata parecchio per sostenere le spese legali in questi anni. Anche per questo la madre di Kesha ha apprezzato molto la discussa donazione di Taylor Swift.

Il musicista, che si è detto cresciuto da una femminista e attento ai diritti delle donne, ha anche aggiunto banalmente che “qualsiasi persona sana di mente è contro lo stupro e violenza sessuale“, invitando tutti a non commentare i fatti prima di informarsi adeguatamente: “Non si possono rovinare delle vite quando un processo è ancora in corso. Immaginate che voi o qualcuno che amate sia pubblicamente accusato di uno stupro pur sapendo che non è mai stato commesso“.

Intanto altri produttori, come Jack Antonoff e Zedd, si sono fatti avanti per sostenere Kesha, dopo che il giudice le ha rifiutato la possibilità di rescindere il contratto discografico che la lega a Luke e quindi alla major Sony, con diverse offerte di collaborazione.