Canone RAI 2016, regna la confusione: le risposte alle 7 domande più ricorrenti

L'Unione Nazionale Consumatori interviene sulla questione vista la grande mole di domande pervenute


INTERAZIONI: 7

Il canone RAI 2016 sta facendo impazzire davvero tutti, questo è sicuro. I nuovi provvedimenti presi a riguardo, e previsti dalla Legge di Stabilità, hanno mandato in confusione migliaia e migliaia di utenti.

La stessa UNC (Unione Nazionale Consumatori) ha giustificato la preoccupazione degli italiani, cui chi di dovere farebbe meglio a dare risposte precise a chiarimento della situazione vigente (lo stato di confusione è davvero molto alto, come non lo era mai stato prima d’ora).

Temete di incappare in qualche errore e di creare una situazione spiacevole per la vostra situazione? Ecco qualche utile chiarimento che speriamo possa accorrervi in aiuto.

1. RISCOSSIONE IN BOLLETTA ELETTRICA
Tutto vero, ma fino a luglio 2016 non vi sarà richiesto nemmeno un euro per il pagamento del canone RAI 2016 (sarà proprio a luglio che in bolletta vi ritroverete la rata di quello stesso mese e di tutti gli arretrati accumulati da gennaio). Dal 2017, invece, sarete tenuti a pagare 10 rate da 10 euro ciascuna, da gennaio ad ottobre, per un totale di 100 euro. Paga chi possiede la televisione, né più, né meno.

2. DECLINAZIONE
Chi non possiede una televisione, non dovrà fare fronte ad alcuna spesa. In ogni caso, l’UNC raccomanda di non compilare autocertificazioni in anticipo: meglio aspettare di essere raggiunti dalla richiesta di pagamento, che scatterà nei confronti di chiunque abbia sottoscritto o sottoscriverà un’utenza elettrica (vige la presunzione che quanti dispongono di un contratto di energia elettrica siano anche possessori di un televisore).

3. CIFRE
Non più 113.50, com’è stato fino al 2015, ma 100 euro.

4. SUGGELLAMENTO
La pratica è finita in disuso: non sarà possibile aggirare il pagamento del canone RAI 2016 semplicemente riponendo il vostro apparecchio televisivo in un sacco chiuso.

5. ESENZIONE
Gli anziani con età superiore ai 75 anni e reddito complessivo inferiore agli 8 mila euro annui sono esentati.

6. PRIMA CASA E SUCCESSIVE
L’importo da pagare scatta solo per la prima casa, e per un solo apparecchio televisivo (potete avere tutte le abitazioni ed i televisori che volete, pagherete una ed una sola volta).

7. ARRETRATI
Nessuna sanatoria in vista, si riparte praticamente da zero.