L’iPhone 7 sarà impermeabile? L’uscita del melafonino resistente all’acqua non è un rumor di oggi, da tempo si parla di questa possibilità e non a causa della fantasia di designer o sedicenti esperti ma sulla base di quanto ricavato dai brevetti registrati da Apple negli ultimi mesi. Oggi è la volta dell’ultima tecnologia registrata ieri presso lo U.S. Patent and Trademark Office, pensata da Cupertino per sigillare il device dal rischio contatto con liquidi e di conseguenza anche polveri.
La foto ad apertura articolo mostra quanto progettato dal team al soldo di Tim Cook e che presto potremo vedere nell’iPhone 7: non sono disponibili ancora tutti i dettagli, ma il sistema di impermeabilità dovrebbe funzionare in questo modo. In corrispondenza, ad esempio, di un comune jack audio, verrebbe applicato un rivestimento di elastomero rigenerante. Il materiale impiegato in alcune cover e custodie e che a prima vista è molto simile al caucciù, ha la proprietà di modellarsi e dunque di proteggere ed isolare altri materiali. Con cavo audio inserito, il rivestimento in pratica si ritrarrebbe, al contrario, una volta disinserito, si rimodellerebbe per andare a sigillare l’uscita.
La foto ad apertura articolo mostra nello specifico questa tecnologia: così come per l’uscita del jack audio, l’elastomero autorigenerante, come visto adattabile a diverse forme, potrebbe essere applicato dove necessario ed isolare il dispositivo dall’entrata di liquidi: messi in salvo i componenti interni del futuro iPhone 7, non è affatto utopistico credere che il melafonino del 2016 possa avere una certificazione IP per la resistenza ad acqua e a polveri come già capitato per altri produttori, in primis Sony che da anni propone i suoi top di gamma e non solo come impermeabili.
D’altro canto, ben prima dell’uscita dell’iPhone 7, già iPhone 6S e 6S Plus hanno dimostrato di resistere a più di un lungo bagno in acqua, pur non essendo dichiaratamente impermeabili. Un chiaro segnale che Apple sia pronta al grande passo? Credo proprio di si.