Venti anni con Pino Daniele negli scatti di Alessandro d’Urso in mostra al Pan (FOTO)

Foto e video della collezione del fotografo napoletano per una vita al fianco del cantautore


INTERAZIONI: 46

Una vita fianco a fianco con uno dei più grandi artisti della musica mondiale. Venti anni con Pino Daniele trascorsi guardandolo attraverso il mirino di una macchina fotografica. Questo racconta “20 anni con Pino (Addòve)” di Alessandro d’Urso in mostra al Pan di Napoli in questi giorni. Una raccolta di foto e video realizzata dall’artista che ha seguito negli ultimi venti anni di carriera il bluesman tanto amato dal popolo napoletano e non solo. Il racconto quotidiano di un’icona ritratta sia sul palco che nei suoi momenti più semplici di vita lontano dai riflettori. Una testimonianza unica quella di d’Urso che prima di tutto era amico di Pino Daniele e grazie a questo suo legame ha saputo raccontarlo per immagini diversamente dagli altri.

E’ questo l’elemento più chiaro che traspare dai suoi scatti, la conoscenza dell’uomo prima che della star che rende gli scatti uno spaccato inedito al grande pubblico e per questo ancor più meritevole di essere raccontato. Nella suo tour guidato tra le stanze e gli scatti dinanzi a tanti visitatori, il fotografo ha ricordato tanti aneddoti di vita legati ai suoi anni al fianco di Pino Daniele. Per prima cosa la sua timidezza e ritrosia a farsi fotografare, tratto comune a tanti grandi artisti. Così d’Urso ha raccontato la quotidiana lotta per riuscire a strappare scatti quasi mai posati. Ha ricordato i viaggi con il cantautore verso Sabaudia, dove aveva una casa. All’alba andava a prenderlo con l’auto e insieme raggiungevano la cittadina per poi fare delle lunghissime passeggiate in bici che si concludevano sistematicamente con l’acquisto di un chilo e mezzo di mozzarella di bufala.

Ha ricordato le tante partnership che hanno lanciato Pino sul palcoscenico della musica mondiale. In particolare ha ricordato il grande affetto che legava Daniele a James Senese, artista da cui era stato probabilmente maggiormente influenzato musicalmente e umanamente. Con Senese, Pino fu protagonista di un aneddoto divertentissimo legato alla capigliatura del sassofonista. Daniele lo prendeva costantemente in giro per i suoi capelli arruffati e lunghi invitandolo a tagliarli. Un giorno Senese si presentò con dei capelli corti e lisci ed erano talmente inguardabili che tutta la crew non poté fare a meno di prenderlo in giro, con Pino logicamente in testa a tutti.

D’Urso ha poi ricordato la splendida collaborazione tra Daniele e Pat Metheny e il loro splendido tour insieme. Soprattutto ha ricordato le session di prove tra i due che a stento riusciva a fotografare distratto dalla musica straordinaria che ne veniva fuori. Insieme alla musica, in mostra, anche le foto personali di Pino con la famiglia, con Fabiola in giro a Parigi o il giorno del loro matrimonio o con la figlia Sara. Un racconto di un’umanità unica che dà al popolo napoletano un volto ancora più umano al musicista che più è stato amato all’ombra del Vesuvio.