Canone RAI 2016 in bolletta? Sì, ma ad una condizione

L'Antitrust si è espressa favorevole, ma è importante si osservi una condizione


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Per il pagamento del canone RAI 2016 in bolletta elettrica arriva anche il sì dell’AGCM. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, tuttavia, ha dettato una condizione specifica: bisognerà che i costi relativi alla fruizione del servizio pubblico televisivo sia ben separati da quelli dell’utenza energetica, così che i contribuenti abbiano modo di capire inequivocabilmente quanto corrispondono per l’una e l’altra spesa.

L’Antitrust si è dimostrato favorevole all’accorpamento perché ritenuto sfruttabile per combattere al meglio l’evasione fiscale, e per tagliare al prezzo minimo consentito l’ammonto di ciascun individuo.

Ricordiamo che l’importo per il canone RAI 2016 sarà di euro 100, da versare in rate, contestualmente al regolare pagamento della bolletta elettrica. Saranno tenuti a saldarlo coloro in possesso di un apparecchio televisivo. Esentati, invece, gli abbonati ad un contratto Internet, e chi dispone di smartphone, tablet e PC. Nel caso in cui vi riteniate in diritto di esenzione (perché sprovvisti di televisione), non dovrete fare altro che compilare una auto-certificazione in cui si affermi di non avere l’apparecchio (inutile ricordare che falsificare le proprie dichiarazioni è un reato).

Non sarebbero previste multe punitive per coloro che finora puntualmente non ha sostenuto la spesa della tassa, in quanto, come espresso dal sottosegretario presso il Ministero dello Sviluppo Economico, Antonello Giacomelli, chiunque potrebbe dichiarare di aver appena acquistato il proprio mezzo televisivo.

Adesso che l’Antitrust si è espressa favorevole, crediamo davvero manchi poco all’ufficializzazione del pagamento del canone RAI 2016 in bolletta elettrica. Appoggiate la decisione contenuta nella Legge di Stabilità, o vi ritenete contrari? In quest’ultimo caso, per quale motivo? Aspettiamo i vostri commenti, pronti a discuterne (sono ben accette anche le polemiche costruttive, purché espresse con civiltà e buon senso).