Nexus 5 o iPhone 6, quale dei due viene aggiornato di più? La questione diventa spinosa, tirando in ballo tanti fattori diversi. Il discorso, se vogliamo, si estende a tutto l’hardware sfornato, Nexus e iPhone, ma per comodità abbiamo preso come riferimenti i due device che maggiormente rendono l’idea di quanto si sta parlando.
Al di la della frequenza, ci si chiede innanzitutto quali differenze sussistono nella longevità effettiva dei rispettivi supporti software.
Prendiamo in considerazione un primo grafico, che pone in risalto il periodo di presentazione di ciascuno smartphone e l’intervallo temporale in cui Big G e Apple ne hanno garantito il supporto ufficiale. In termini di perseveranza, la mela surclassa Google, anche se c’è da sottolineare una cosa: gli aggiornamenti per iPhone sono sì più frequenti (si dilungano per anni), ma col trascorrere del tempo assumono sempre più il contorno di mero numerino, in quanto sull’hardware più datato le nuove funzionalità difficilmente finiscono con lo sbarcare.
Nella seconda tabella si leggono chiaramente i mesi di supporto effettivo dispensati per ciascun dispositivo (troverete anche i dati relativi a Nexus 5 ed iPhone 6). Approfittando dello spunto, portiamo alla vostra attenzione un altro fattore, che vi illustreremo attraverso un esempio chiarificatore. Un Nexus One, presentato a cavallo tra iPhone 3G e 3Gs, può ancora a barcamenarsi nel Play Store, riuscendo facilmente a scaricare le ultime versioni disponibili di Facebook, Twitter, Gmail e via discorrendo. Viceversa, con iPhone 3G potrete fare ben poco una volta entrati in App Store (alcune applicazioni non funzioneranno più).
In poche parole, la mela si vede obbligata ad aggiornare la distribuzione software del vecchio hardware per permettere ai suoi utenti di continuare a scaricare programmi, cosa che in Android non si percepisce in modo tanto marcato. Chiara la differenza che intercorre, ed intercorrerà di questo passo, anche tra Nexus 5 ed iPhone 6?