Poco più di 24 ore all’iPhone 6S: i motori si scaldano e non mancano le indiscrezioni dell’ultimo minuto, grazie alla fuga di video e immagini ufficiali o presunti tali. E’ il caso del filmato che vi sto per mostrare, su cui, tuttavia, è possibile mantenere qualche dubbio.
Come potrete vedere voi stessi, sono stati riproposti alcuni scatti del sito (fake?) ufficiale Apple, in particolare della sua sezione dedicata all’iPhone 6S. Visibili alcuni dettagli: mi riferisco alle dimensioni e in particolare, anche alle colorazioni dei modelli disponibili.
Esaminando i fotogrammi, ecco quanto trapelato per l’iPhone 6S: il device dovrebbe essere il più resistente di sempre con l’impiego della lega di alluminio 7000. Questo materiale è circa il 60% più robusto del comune alluminio, ma allo stesso modo leggerissimo. Ciò ci lascia ben sperare sulla resistenza del device agli urti.
Le dimensioni, poi, dovrebbero essere di 138,2×67,6×7.1 millimetri. Uno spessore maggiore rispetto all’attuale iPhone 6 (solo 6.9 millimetri) ma il passo indietro è giustificato per la presenza di uno schermo con, integrato, il Force Touch (3D) per rilevare la pressione del dito sul display e abbinare a questa determinate funzioni.
Altri dettagli sul futuro iPhone 6S provengono dai fotogrammi successivi: mi riferisco alle colorazioni del nuovo melafonino, ancora una volta proposto in bianco, oro e argento ma anche in una quarta variante “rosa oro”, di certo molto gradita al pubblico femminile. Stessa varietà di look per il modello di iPhone 6S Plus, il phablet di casa Apple.
Ci troviamo di fronte ad un video originale? Un dubbio concreto nasce dalla presenza di un errore di battitura in una delle immagini proposte “Stornger than ever” anzichè “Stronger than ever” nel frame relativo alla lega in alluminio impiegata per l’iPhone 6S. Segno evidente che si tratti di un fake o di una versione “di sviluppo” delle pagine ufficiali pensate per i prossimi melafonini sul sito Apple? Ad ogni modo, quanto trapelato conferma molti dei rumors pubblicati negli ultimi mesi. A voi la sentenza finale, intanto gustatevi il video.
